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La Francia vota contro il burqa nei luoghi pubblici

Schiacciante approvazione nell’Assemblea Nazionale francese con 335 voti favorevoli e un contrario. L’On. Bertolini: “l’Italia segua l’esempio francese” Roma, 14 luglio 2010 – Con una schiacciante maggioranza, 335 si e un no, l’Assemblea nazionale francese ha approvato in prima lettura il divieto del velo integrale in pubblico. A favore ha votato tutto in blocco la destra, mentre la quasi totalità dell’opposizione di centro-sinistra ha rifiutato di partecipare al voto. Dopo la prima vittoria in assemblea, il presidente Nicolas Sarkozy punta a far passare la normativa anche in Senato senza modifiche a settembre.

La normativa prevede multa di 150 euro e/o l’obbligo di corso di educazione civica per le donne che portino il velo integrale in pubblico, e 30.000 euro di multa per gli uomini che obblighino donne a indossare il velo. La sanzione può salire a 60.000 euro se l’utilizzo del velo è imposto a minorenni.

Incalza, però la polemica dell’opposizione che critica duramente la legge per la sua incertezza giuridica, avvertendo che un’eventuale bocciatura da del Consiglio Costituzionale sarebbe un "regalo inestimabile agli integralisti che tutti combattiamo". Molti inoltre ricordano che a portare il velo integrale sono al massimo 2.000 persone su una popolazione francese complessiva di 65 milioni e giudicano la legge “fatica sprecata” .

In Italia, invece, è stata accolta con soddisfazione la prima approvazione dell’Assemblea francese : “è un passo importante". A sostenerlo è stata Isabella Bertolini, deputata del Pdl: "La necessità di una legge sul burqa anche in Italia non e’ motivata da sole questioni di sicurezza e di ordine pubblico, ma anche perchè simbolo di segregazione delle donne, totalmente incompatibile con i diritti di libertà, di uguaglianza e di pari dignità, condivisi da tutti i paesi democratici. E’ tempo quindi che anche il Parlamento italiano – conclude Bertolini – acceleri l’iter di approvazione della legge in discussione ormai da molto tempo.

Concorde anche Souad Sbai, parlamentare del Pdl: "Il voto su l’interdizione del burqa dagli spazi pubblici in Francia deve fare scuola anche in Italia. Mi ritengo molto soddisfatta dell’approvazione in prima lettura del disegno di legge contro l’uso del velo integrale, nonostante il recente parere contrario del Consiglio d’Europa".

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