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La Guardia di Finanza di Soave scopre lavoro ‘in nero’ e migranti irregolari nelle tenute vinicole di Verona

Roma, 8 novembre 2023 – La Guardia di Finanza di Soave, situata nella provincia di Verona, ha portato alla luce una preoccupante situazione all’interno delle tenute vinicole della zona. Durante una serie di controlli, sono stati scoperti ben 36 lavoratori impiegati ‘in nero’, tra i quali figuravano anche 12 migranti irregolari. Questa scoperta ha rivelato una serie di violazioni di natura previdenziale e fiscale, mettendo in luce una problematica che richiede una risposta immediata.

Secondo quanto comunicato dalla Guardia di Finanza, oltre il 50% dei braccianti agricoli sottoposti a controllo risultava essere in una situazione di lavoro non regolare. Di fronte a questa situazione, le autorità competenti hanno avviato le pratiche necessarie per la regolarizzazione sul territorio nazionale dei migranti irregolari, considerati richiedenti asilo politico.

Parallelamente a queste azioni, è stata avanzata una proposta alla Direzione Provinciale del Lavoro per la sospensione delle attività all’interno delle tenute vinicole interessate. Questa decisione è giustificata dal fatto che oltre il 10% dei lavoratori era stato impiegato senza che fosse stata effettuata una preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto lavorativo. La sospensione delle attività è una misura necessaria per garantire il rispetto delle leggi sul lavoro e per evitare abusi futuri.

Questo non è un caso isolato, ma si inserisce in un quadro più ampio di lotta contro il lavoro nero e l’impiego di lavoratori irregolari nell’agricoltura. Dal principio dell’anno, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Verona ha individuato un totale di 827 persone impiegate in agricoltura in violazione della normativa sul lavoro. Di queste, 361 erano ‘in nero’ e 466 irregolari. Inoltre, sono state inflitte sanzioni a 121 datori di lavoro che non rispettavano le regole.

Questo caso mette in evidenza la necessità di un’attenta vigilanza sul rispetto delle leggi sul lavoro e dell’immigrazione, soprattutto in settori come l’agricoltura, dove la vulnerabilità dei lavoratori può portare a situazioni di sfruttamento e abuso. Le autorità locali devono continuare a lavorare per garantire il rispetto dei diritti dei lavoratori e la legalità nelle attività economiche, assicurando che tutti coloro che contribuiscono all’industria agricola siano trattati in modo equo e in conformità con la legge.

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