Roma, 25 ottobre 2024 – La Guardia di Finanza, sotto la direzione della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Catanzaro, ha eseguito un’operazione su larga scala che ha portato all’arresto di 13 persone, accusate di far parte di un’organizzazione criminale transnazionale impegnata nel traffico di migranti irregolari. L’obiettivo del gruppo era sfruttare la rotta marittima del Mediterraneo orientale per facilitare l’ingresso di migranti sul territorio italiano, da cui venivano poi indirizzati verso Paesi del Nord Europa.
L’operazione rappresenta un ulteriore passo nella lotta contro il traffico di esseri umani, fenomeno in crescita che desta preoccupazione per l’enorme rischio a cui sono esposti i migranti e per i cospicui profitti di cui beneficiano organizzazioni criminali spietate. A commentare l’operazione è stato il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, che ha sottolineato l’importanza dell’intervento della Guardia di Finanza e della magistratura nel fronteggiare un problema che va combattuto senza indugi.
La soddisfazione del Ministro Piantedosi
«Quanto portato alla luce dall’operazione della Guardia di finanza è l’ulteriore testimonianza che il traffico di esseri umani è una piaga di crescente diffusione che va contrastata senza indugi o sottovalutazioni,» ha affermato il Ministro Piantedosi, esprimendo «apprezzamento per il costante impegno» delle forze dell’ordine e della magistratura. Il Ministro ha evidenziato il pericolo per la vita dei migranti, che spesso diventano vittime dei rischi di queste traversate pericolose.
Nel suo intervento, il titolare del Viminale ha poi rimarcato la necessità di un approccio rigoroso e preventivo. «Il quadro che emerge dalle complesse investigazioni conferma la necessità di proseguire lungo la strada intrapresa da questo Governo per contrastare con ogni mezzo, anche preventivo, i criminali senza scrupoli che si arricchiscono mettendo a repentaglio la vita stessa dei migranti.»
Piantedosi ha quindi lanciato un messaggio rivolto a coloro che sostengono l’accoglienza indiscriminata, evidenziando i rischi insiti in una politica di apertura senza controlli stringenti: «Tutto ciò rende evidente quanto sia importante superare le posizioni talvolta ideologiche di chi continua a farsi sostenitore di un’accoglienza indiscriminata anche quando questa finisce, di fatto, per favorire i vergognosi interessi di gruppi criminali.»
Un’operazione di portata internazionale
L’inchiesta si inserisce in un più ampio piano di controllo delle rotte migratorie nel Mediterraneo, finalizzato a identificare e smantellare le organizzazioni criminali internazionali che sfruttano la disperazione dei migranti per generare profitti enormi. La cooperazione tra la Guardia di Finanza e la Direzione Distrettuale Antimafia è stata decisiva per intercettare il gruppo e ricostruire le complesse dinamiche che lo legano al traffico di esseri umani in Europa.
Con il Mediterraneo che continua a essere teatro di traversate rischiose e drammatiche, operazioni come quella coordinata dalla DDA di Catanzaro rappresentano un baluardo nella tutela dei diritti umani e della sicurezza europea.