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La Lega prova a rilanciarsi con la guerra ai clandestini

È uno degli impegni chiesti da Bossi a Berlusconi. Blocchi navali contro gli sbarchi, da annunciare a Pontida

Roma – 7 giugno 2011 – Per rilanciarsi dopo la batosta elettorale, la Lega Nord chiederà al governo un ulteriore inasprimento della lotta all’ immigrazione clandestina.

L’abusata questione sicurezza , è una delle priorità che il leader del Carroccio Umberto Bossi  avrebbe messo ieri sul tavolo dell’incontro con Silvio Berlusconi, insieme alla riforma fiscale e a quella istituzionale. Un modo, scrive oggi Marco Cremonesi sul Corriere della Sera, “per dare nuovo orizzonte alle perplesse legioni padane”.

Il palco ideale per lanciare le richieste leghiste sarà quello del raduno di Pontida, domenica 19 giugno. Lì Bossi invocherà la linea dura contro gli sbarchi, che prevederebbe anche blocchi navali. Un “leghista di peso” spiega al Corriere che ‘il Carroccio chiedera’ di dispiegare tutti quei deterrenti che gia’ sono stati utilizzati da alcuni governi di sinistra in Europa. Il modello sono Spagna e Grecia’ .

“Quando un leghista parla di modello greco o spagnolo – nota Cremonesi  – intende sempre una cosa sola: sparare sui barconi per farli tornare da dove sono venuti”.

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