in

“La memoria dei luoghi” delle donne migranti

A Torino le immigrate salgono sul palco per raccontarsi, tra difficoltà e successi, sogni e speranze

Torino 15 aprile 2008 – Le donne immigrate del quartiere più multietnico di Torino, San Salvario, diventano attrici per raccontarsi e portare in scena la vita dei migranti. Il 19 aprile, alle 21, in largo Saluzzo (il piazzale antistante la Parrocchia SS. Pietro e Paolo), avrà luogo un singolare evento teatrale intitolato “La memoria dei luoghi”. Il sipario si alzerà per mostrare le storie, le difficoltà, le battaglie vinte, i sogni realizzati e quelli infranti, di cinquanta donne straniere.

I riflettori dell’evento teatrale organizzato da Almateatro saranno puntati proprio su San Salvario, uno dei quartieri simbolo di Torino, che negli ultimi anni è stato messo alla prova non una volta. Omicidi, arresti per prostituzione, scippi, violenze e aggressioni, coabitazioni in appartamenti al limite della vivibilità. Ma anche tante belle storie di integrazione, di amore, di un melting pot felice – nelle scuole, nell’ambiente di lavoro, per le vie della città. Negozi etnici, feste multiculturali.

Tra le protagoniste dello spettacolo ci sono diciassette bambine che frequentano le scuole elementari, diciannove ragazze adolescenti e quattordici donne adulte. Almateatro, che al sociale pone da sempre grande attenzione, ha deciso di coinvolgerle per festeggiare i suoi 15 anni di attività, intorno ad un gruppo di laboratori teatrali il cui esito si conoscerà proprio la sera del 19 aprile.

Con “La memoria dei luoghi”, Almateatro vuole intrecciare le vite di tre generazioni di donne immigrate, come per spiarne gli ambiti più nascosti, le esperienze più private, ma anche quelle collettive che fanno la storia di una città multietnica come Torino.

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]

Primi ingressi: subito l’appuntamento in Questura

Annunci