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La nazionale albanese di rugby? È in Italia

A Pordenone la Kombetarja Shqiptare e Rugbit. "Lanciamo la palla ovale in Albania, puntiamo alle Olimpiadi" Roma – 6 luglio 2010 – Passione, sport, talento e amore per la propria nazione; pochi semplici ingredienti alla base della nascita di un progetto giovane ma ambizioso: la Nazionale di Rugby Albanese.

L’organizzazione e la formazione di una Nazionale possono sembrare una cosa d’ordinaria amministrazione, ma non lo è se il progetto prende vita lontano dalla propria nazione e soprattutto se consideriamo che a Tirana e dintorni non esistono né squadre che si dedicano alla “palla ovale”, né Campi da gioco, tantomeno una federazione per questa disciplina. In Italia, invece, di albanesi nelle squadre di rugby  ce ne sono molti e di qualità.

Da queste considerazioni e dalla brillante intuizione di Piergiorgio Grizzo (allenatore italiano della squadra e promotore del progetto) a cui non sono passate inosservate le grandi capacità sportive e atletiche degli albanesi che militano nei campionati italiani di rugby, nasce il sogno della nazionale Albanese di Rugby.

sevian-daupi.jpgLa particolarità  di questo gruppo è proprio il fatto che i giocatori, tutti albanesi, militano nel campionato italiano dalla Top 10 fino alla serie C e  dal 6 febbraio si sono riuniti per la prima volta al campo di Pordenone dando vita alla Kombetarja Shqiptare e rugbit (la nazionale albanese di rugby). A capitanarli è Sevian Daupi, 21 anni, mediano di mischia della Casinò Venezia Mestre (nella foto).

I 26 convocati, seguiti da Valter Cristofoletto e Luca Tramontin (ex giocatore di Casale e Viadana in A1) hanno già disputato la prima gara inaugurale il 12 giugno contro i Novo Dogi (una selezione locale) dando vita ad una grande manifestazione sportiva, dove tutto è stato una festa nonostante la prima sconfitta.

“La strada è ancora lunga” spiega a Stranieriinitalia.it Rudi Meca (uno dei promotori del progetto) “al momento siamo solo una rappresentativa albanese, per poter diventare una Nazionale dobbiamo aspettare anche il riconoscimento da parte del governo di Tirana. Per far questo ma anche per sponsorizzare questo sport, da luglio il rugby albanese partirà dalla spiaggia di Durazzo, dove si daranno appuntamento i nostri giocatori per iniziare ad insegnare questo sport e per organizzare il primo torneo dimostrativo di plazh rugby, ossia di rugby beach”.

Gli obiettivi sono tanti e ambiziosi, come dice ancora Meca: “Vogliamo organizzare ancora un’amichevole importante, magari con la Finlandia, e ottenere presto il riconoscimento dal nostro governo. Poi ci dedicheremo completamente al nostro grande sogno: qualificarci per le Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016.”

Marco Iorio


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