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La petizione di Brunetta contro i richiedenti asilo: “Basta ricorsi”

“Così frotte di immigrati restano in Italia, con gli avvocati pagati dallo Stato”. Il presidente dei deputati di Forza Italia raccoglie firme online

 

Roma –  21 marzo 2016 –  Per Renato Brunetta i profughi hanno troppe garanzie. Se la domanda d’asilo viene respinta, andrebbero evidentemente rispediti subito nel Paese dove dicono di rischiare la vita, altro che ricorso in tribunale. 

Il presidente dei deputati di Forza Italia, fidandosi forse poco dell’efficacia del suo lavoro in Parlamento,  ha deciso di condurre questa nuova crociata su internet, con una petizione su Change.org rilanciata oggi dai suoi account Facebook e Twitter. La accompagnano altre nove petizioni su argomenti molto vari, dalla tassa sugli ascensori alle concessioni per gli stabilimenti balneari. 

“Firma contro maglie troppo larghe con l’immigrazione regolare”, esorta Brunetta. Poi spiega: “Per ogni immigrato richiedente asilo in Italia cui questo viene negato, c’è la possibilità di fare ricorso in Tribunale. L’immigrato ha diritto al patrocinio gratuito a spese dello Stato. L’espulsione viene sospesa fino alle decisione del giudice”. 

“Così frotte di immigrati restano in Italia” ammonisce il capogruppo di Forza Italia alla Camera. Non solo: “Lo Stato, con i soldi dei contribuenti, arricchisce avvocati che fanno ricorsi fotocopia”.

Tutto qua, petizione finita in meno di 100 parole. Proposte su come cambiare le cose? Macché. Solo l’invito a firmare. Mentre scriviamo, l’hanno già fatto due persone, una è Renato Brunetta. 

EP

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