Ministro Esteri Diaconescu a Roma: apprezziamo azione italiana
Roma, 28 marzo 2012 – L’Ue deve affrontare il problema della discriminazione, con una riunione del Consiglio europeo “o in altra cornice istituzionale”, perchè il pericolo è concreto: il ministro degli Esteri romeno Cristian Diaconescu ha rilanciato da Roma l’idea di un vertice europeo sull’aumento della xenofobia nel Vecchio continente.
“La discriminazione in Europa sta andando ben oltre un atteggiamento culturale o politico – ha dichiarato il capo della diplomazia romena in un colloquio con l’agenzia TMNews durante la sua visita in Italia – questo approccio è pericoloso perché può creare non solo una immagine negativa, ma una ostilità nei confronti della gente percepita come ‘diversa’. E questo è quanto di più lontano c’è dai valori e dagli standard europei”.
La Romania, come altri Paesi dell’Est Europa, ha protestato per il controverso sito internet lanciato dal partito di estrema destra olandese della Libertà, che chiede ai cittadini di segnalare lamentele contro gli immigrati dall’Est. Una iniziativa che il primo ministro olandese Mark Rutte si è rifiutato di condannare. Di tutt’altro segno, ha sottolineato oggi Diaconescu, l’azione del governo italiano. “Non posso che salutare con favore la decisione presa dall’esecutivo italiano di riconoscere la diocesi romena ortodossa in Italia, ma anche l’apertura del mercato del lavoro”.
Perchè è con il dialogo che va affrontata la diversità, è il ragionamento del ministro degli Esteri di Bucarest. Questi sono per noi argomenti di enorme importanza, da opporre a certe stupide idee, alla discriminazione, all’idea che i cittadini europei possono essere considerati con due pesi e due misure”.