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La Serbia chiede di entrare nell’Ue

Oggi la domanda ufficiale a Stoccolma. Frattini: “Continueremo a sostenere l’adesione”

Roma – 22 dicembre 2009 – La Serbia presenta oggi ufficialmente la sua domanda di ingresso nell’Unione Europea.  Lo farà oggi a Stoccolma (la Svezia è presidente di turno dell’Ue) il capo i Stato Boris Tadic, dando inizio a un negoziato che durerà comunque qualche anno.

Intanto, Il 7 dicembre l’Unione Europea ha dato il via libera ad un accordo di libero scambio con la Serbia, rimasto a lungo bloccato dall’opposizione olandese. Dal 19 dicembre è scattata invece l’abolizione del visto per i cittadini della Serbia (ma anche di  Macedonia e Montenegro) che vogliano recarsi nei paesi europei dell’area di Schengen.

L’Italia "è stato l’avvocato più convinto per l’ingresso della Serbia nell’Unione Europea" ha detto ieri il ministro degli Esteri Franco Frattini,  che ha incontrato alla Farnesina il vicepremier serbo Bozidar Djelic insieme a cinquanta connazionali. “Continueremo a sostenervi – ha aggiunto – per raggiungere questo straordinario obiettivo. Il momento e’ quello giusto. Il futuro ora e’ nelle vostre mani”.

Djelic ha sottolineato  che "l’Italia e’ un nostro grande alleato", ha ringraziato Frattini per il sostegno alla causa serba e lo ha definito "il nostro eroe". Frattini ha dedicato un brindisi ai cittadini serbi che viaggiano senza visto: "Benvenuti, ora l’Europa e’ la vostra casa e lo sarà per sempre" ha detto.

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