Roma, 21 settembre 2021 – In Italia potrebbero essere impiegati almeno 600mila lavoratori domestici senza green pass. È la stima che emerge dalle valutazioni dell’associazione datoriale Domina. Ma secondo Assindatcolf il numero dei lavoratori non vaccinati potrebbe arrivare a un milione (il 50% della platea).
Nei mesi scorsi le associazioni dei datori di lavoro domestico hanno chiesto al Governo di intervenire, prima per facilitare l’accesso alla vaccinazione anti-Covid di badanti, colf e baby sitter, e poi per introdurre l’obbligo del green pass, in linea con le misure di sicurezza adottate per altre categorie professionali, dal personale sanitario ai lavoratori delle Rsa.
“Molte badanti che convivono con gli assistiti – sottolinea Lorenzo Gasparrini, segretario generale di Domina – si sono vaccinate già nella primavera. Ma in base alle segnalazioni che riceviamo dalle famiglie nostre associate, stimiamo che il 30% dei lavoratori domestici non siano ancora vaccinati”. Una percentuale, che se proiettata sull’intera platea dei lavoratori del settore, due milioni fra regolari e irregolari, potrebbe significare 600mila persone.
Secondo Andrea Zini, presidente di Assindatcolf: “Dalle richieste di assistenza che riceviamo dai nostri associati stimiamo che il numero dei domestici non vaccinati possa arrivare al 50 per cento”.