"Oltre il confine": una rassegna cinematografica dedicata alle migliori pellicole albanesi
Genova – 30 giugno 2008 – L’undicesima edizione del Genova film festival, la kermesse cinematografica che ritorna oggi e dura fino al 6 luglio, apre uno scorcio sul cinema albanese. Nell’ambito della sezione “Oltre il confine” saranno proiettati ventidue pellicole made in Albania.
I film selezionati ripercorrono la difficile storia di questo paese, sia attraverso i capolavori del passato come Lulekuquet mbi mure (Papaveri rossi sui muri) di Dhimiter Anagnosti o Vdekja e kalit (La morte del cavallo) di Saimir Kumbaro, sia attraverso quelli del presente come Parrullat (Slogan) di Gjergj Xhuvani, Tirana Viti 0 (Tirana Anno Zero) di Fatmir Koçi o Mao Tse Tung di Besnik Bisha.
Lavori cinematografici di grande intensità, in cui i protagonisti si scontrano sempre con una forma di potere, dal fascismo al nazismo, dal comunismo alle tradizioni. Un potere che in Albania ha cambiato volto e bandiera con grande disinvoltura annichilendo per decenni il popolo albanese.
A fianco dei lungometraggi, una rassegna di cortometraggi presenterà il lavoro di giovani autori albanesi e kossovari, impegnati nell’evidenziare, spesso con ironia e umorismo, i problemi della società albanese di oggi. A completare il ritratto dell’Albania e del suo popolo sarà la presentazione di due documentari sulle comunità arbëreshe in Italia selezionati dal progetto alba suite, curato dal documentarista siciliano Salvo Cuccia.
La realizzazione della rassegna è stata resa possibile, oltre che dall’Associazione culturale Daunbailò – organizzatrice del festival -, anche grazie alla collaborazione del Centro Nazionale di Cinematografia Albanese (Qendra Kombëtare e Kinematografisë, QKK), dell’Archivio centrale statale del Film Albanese (Arkivi Qendror Shteteror i Filmit, AQSHF) e del Tirana International film Festival.
Le proiezioni saranno distribuite in diverse giornate. Per maggiori informazioni: www.genovafilmfestival.it
a.i.