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L’allarme della Uil: “Reato di immigrazione clandestina sarà retroattivo”

"L’effetto della nuova legge rischia di essere catastrofico" ROMA, 10 luglio 2009 – Il reato di immigrazione clandestina, applicandosi anche al soggiorno, "avrà di fatto un effetto retroattivo sull’esercito di lavoratori irregolari valutabile in oltre un milione di stranieri".

E’ l’allarme lanciato dalla Uil, che ha inviato una lettera aperta a Governo e a Parlamento, con la quale prende posizione sul ddl 733b.

”Pur non condividendo la nuova legge – sottolinea il segretario confederale Uil, Guglielmo Loy – crediamo che si debba giungere ad un accordo tra Governo e parti sociali al fine di evitare una situazione di criminalizzazione diffusa di chi, pur in forma irregolare, è venuto qui per vivere onestamente ed e’ presente sul territorio al momento di entrata in vigore della nuova legge”.

”L’effetto della nuova legge – spiega Loy – rischia di essere catastrofico: con datori di lavoro costretti a licenziare e funzionari dei pubblici servizi costretti a denunciare, per non essere a loro volta passibili di reato di omissione”. Quindi, per la Uil va trovata una soluzione per ”evitare una frattura nella convivenza civile e va trovata subito, prima dell’entrata in vigore del nuovo dispositivo”.

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