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Lampedusa, 5 cadaveri su un barcone. Aperta inchiesta. Soccorsi 300 migranti

Le motovedette della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza hanno raggiunto una piccola imbarcazione a circa 70 miglia dall’isola. A bordo della carretta del mare i corpi di 5 migranti deceduti, 51 i sopravvissuti. Poi l’arrivo di oltre 220 migranti soccorsi nel Canale di Sicilia. Il ministro della Salute attiva una task force.

 

 

Palermo, 17 marzo 2012 – Cinque cadaveri sono stati trovati questa mattina a bordo di un barcone soccorso dalla Guardia Costiera e dalla Guardia di Finanza a circa 70 miglia da Lampedusa.

Le motovedette hanno raggiunto la piccola imbarcazione dopo l’allarme lanciato all’alba con un telefono satellitare dagli stessi profughi.

I cinque cadaveri sono stati trasferiti sulle motovedette dalla Capitaneria di porto, mentre i 51 migranti sopravvissuti, tra cui cinque donne, sono stati trasbordati su un pattugliatore della Guardia di Finanza e su una motovedetta della Guardia Costiera per essere portati a Lampedusa. Cinque migranti sono stati trasferiti, subito dopo il loro arrivo sull’Isola, in elisoccorso all’ospedale Civico di Palermo. Quattro di loro si trovano nel reparto grandi ustioni a causa delle bruciature riportate a contatto con il carburante sul barcone. I cinque non sono in pericolo di vita. Agli altri feriti sono stati riscontrati sintomi di disidratazione, altri erano in ipotermia.

La Procura di Agrigento ha aperto un’inchiesta sulla morte dei 5 profughi. Al momento, come confermano dalla Procura, il fascicolo è contro ignoti. Gli investigatori vogliono accertare le cause che hanno provocato la morte dei 5 extracomunitari. Per questo motivo il procuratore capo Renato Di Natale ha già disposto l’autopsia.

La Guardia costiera ha successivamente precisato che ”data la posizione del natante – 85 miglia a sud di Lampedusa, in acque ‘Sar’ Libiche – sono state avvisate le autorità competenti del Paese nord-africano impossibilitate però a intervenire. L’intervento di soccorso è stato quindi condotto dall’Italia”.

E in giornata sono state avvistate altre imbarcazioni con extracomunitari a bordo. Oltre 220 i profughi soccorsi dalle motovedette della Capitaneria di Porto e della Guardia di Finanza a più di 80 miglia dall’Isola di Lampedusa. Sul primo gommone che stava imbarcando acqua, c’erano più di 100 migranti, tra cui donne e bambini. Gli extracomunitari sono stati trasbordati a bordo di un rimorchiatore. Gli altri migranti, oltre 100, sono stati trasbordati sulla motovedetta della Guardia costiera a circa 60 miglia da Lampedusa. Le persone soccorse sarebbero tutte in buone condizioni di salute. Un elicottero della Marina militare sta sorvolando la zona per individuare la terza imbarcazione che era stata segnalata, ma fino ad ora non è stata ancora trovata.

Per far fronte alla situazione, il ministro della Salute ha attivato una task force. “Renato Balduzzi – comunica una nota dal dicastero di Lungotevere Ripa – ha concordato con l’assessore alla Salute della Regione Siciliana, Massimo Russo, e il direttore generale dell’Istituto nazionale per la salute, le migrazioni e la povertà (Inmp), Concetta Mirisola, l’attivazione di una task force costituita da medici, infermieri e mediatori culturali da inviare sull’isola di Lampedusa per fronteggiare, assieme ad altri attori istituzionali, eventuali emergenze relative agli sbarchi”.

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