Roma, 10 gennaio 2025 – Dal 1 giugno 2023 ad oggi, l’hotspot di contrada Imbriacola a Lampedusa, gestito dalla Croce Rossa Italiana (CRI), ha rappresentato un presidio essenziale per l’accoglienza di migranti. Con un totale di 126 mila persone ospitate in seguito a 3.010 eventi di sbarco, questa struttura si conferma un simbolo di umanità di fronte alle crescenti crisi globali.
Un 2024 di speranza e sfide
Secondo i dati diffusi dalla CRI, l’anno 2024 si è concluso con l’arrivo sull’isola di 45.997 migranti, distribuiti su 1.095 sbarchi. La maggior parte dei nuovi arrivati sono uomini adulti (74,3%), seguiti da minori (19,4%) e donne (6,3%). A confronto, nel 2023, erano stati registrati 1.915 sbarchi per un totale di 80.609 persone accolte.
Il presidente della CRI, Rosario Valastro, ha sottolineato l’importanza del lavoro svolto a Lampedusa: “Le 126 mila vite hanno trovato assistenza e supporto qui, a Lampedusa, dopo viaggi interminabili conclusi sulle coste di quest’isola che è sempre più presidio di umanità. Le crisi globali spingono donne, uomini e bambini a cercare nel nostro Paese un futuro migliore.”
Provenienze e rischi del viaggio
Tra i paesi di origine dei migranti accolti nel 2024, il Bangladesh (21%) e la Siria (20%) rappresentano le principali nazionalità, seguite da Tunisia (11%), Guinea (8%) ed Egitto (7%), che complessivamente costituiscono il 68% del totale.
Nonostante il desiderio di una vita migliore, il presidente Valastro ha evidenziato le difficoltà e i pericoli affrontati durante il viaggio: “Per molti, il mare si rivela non un sereno compagno di viaggio, ma un avversario severo. Troppe vite spezzate tra le acque, troppi addii consumati tra onde capaci di dividere madri, padri, figli, amici.”
Un’accoglienza basata sulla dignità umana
Lampedusa non è solo un punto di approdo fisico, ma anche un luogo di conforto emotivo e umano. “Occhi pieni di gioia si alternano a sguardi impauriti, mani tremanti e corpi indifesi che vengono stretti dall’abbraccio del nostro volontariato. Al centro di ogni azione c’è la dignità umana, quella che ciascuna persona merita di vedere rispettata, sempre e ovunque,” ha concluso Valastro.
Lampedusa come simbolo globale
Il lavoro incessante della Croce Rossa Italiana a Lampedusa mette in evidenza non solo l’impegno del nostro Paese nell’affrontare le sfide migratorie, ma anche la necessità di una risposta globale alle crisi che spingono migliaia di persone ad abbandonare le proprie terre. Lampedusa rimane un simbolo di umanità e resilienza, un punto di riferimento per chi cerca un futuro migliore tra le difficoltà di un viaggio spesso segnato dal dolore e dalla speranza.