Roma, 25 settembre 2019 – Il recente aumento di espressioni di odio e razzismo in rete e sui social è allarmante e va fermato.
Lo sostengono, in una lettera aperta ai Governi e ai patron dei social media, trenta esperti Onu che si dicono ”preoccupati” del fatto che personalità pubbliche diffondano, per interesse politico, astio contro i migranti o altre minoranze.
Gli esperti ricordano come la generalizzazione e la rappresentazione di interi gruppi di persone come inferiori o pericolosi non è nuova nella storia umana e ha condotto a tragedie catastrofiche anche nel recente passato. Oggi, sottolineano ”la propaganda di odio è diventata una corrente presente in tutti i differenti sistemi politici e minaccia i valori democratici, la stabilità sociale e la pace”.
Ai Governi chiedono infine di adottare politiche di tolleranza, che garantiscano il diritto all’uguaglianza, alla non discriminazione, alla libertà di espressione, oltre che a vivere al sicuro dalla violenza, promuovendo attenzione alla diversità e al pluralismo.