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L’appello: “Serve una corretta applicazione della regolarizzazione”

"Viene sanzionato chi emerge". Ecco il testo completo

TRIESTE, 3 aprile 2010 – Decine di intellettuali, tra i quali gli scrittori Claudio Magris, Boris Pahor e il Premio Nobel per la letteratura Dario Fo hanno sottoscritto un appello nazionale a Trieste affinchè in Italia ci sia una corretta applicazione della legge sulla regolarizzazione degli immigrati.

Il caso nasce con la regolarizzazione Maroni – e’ stato spiegato – nel momento in cui gli immigrati che hanno fatto la domanda per essere regolarizzati, ma in passato non hanno rispettato un decreto di espulsione, secondo un’interpretazione della legge Bossi-Fini vanno espulsi.

"Si tratta di storie di legalità tradita – ha sottolineato Gianfranco Schiavone, presidente dell’Isc-Consorzio italiano solidarietà – siamo alla sovversione di principi fondamentali, di chi si affida alle istituzioni e da queste viene tradito e viene sanzionato chi emerge”.

"La richiesta – spiega ancora Schiavone – è per una applicazione corretta e razionale della normativa e che la successiva circolare che è stata diffusa non sia ritenuta dalle Prefetture la corretta interpretazione”.
"In caso di contenzioso – chiedono i sottoscrittori dell’appello – i Tribunali amministrativi regionali diano una corretta interpretazione della legge".

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Il testo completo dell’appello (archivio Briguglio)

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