Ordinanza del Comune: rischiano fino a 3 mesi di arresto. L’assessore alla sicurezza: "Sono diventati aggressivi"
FIRENZE – Tempi duri per i lavavetri di Firenze, in gran parte provenienti da Paesi dell’Europa dell’Est: chi verrà sorpreso in attività ai bordi delle strade rischia l’arresto, una multa e il sequestro di secchi e spazzoloni.
A dichiarare guerra alla categoria è un’ordinanza comunale appena entrata in vigore che vuole colpire la "crescente situazione di degrado" causata dai lavavetri, che "stanno causando gravi pericoli intralciando la circolazione veicolare e pedonale". Questi professionisti del pulito sarebbero inoltre troppo insistenti, come provano i "molteplici episodi di molestie" ai semafori, in particolare nei confronti delle donne sole, senza contare che dopo la pulizia dei vetri l’acqua sporca finisce puntualmente a insozzare le strade.
"Fino al 30 ottobre 2007 – si legge quindi nell’ordinanza – è vietato su tutto il territorio comunale l’esercizio del mestiere girovago di lavavetri sia sulla carreggiata che fuori di essa". In trasgressori verranno puniti "ai sensi dell’articolo 650 del codice penale e con il sequestro delle attrezzature utilizzate per lo svolgimento dell’attività e della merce", dove la violazione dell’articolo 650 (inosservanza di un provvedimento dell’autorità) prevede una denuncia penale con arresto fino a 3 mesi o, in alternativa (la decisione spetta al giudice) una sanzione di 206 euro.
L’ordinanza è transitoria, ma negli uffici comunali si sta già lavorando per una legge che vieti definitivamente il mestiere di girovago lavavetri nella città di Dante. Intanto gli assessori alla sicurezza e vivibilità urbana Graziano Cioni e alle attività produttive Silvano Gori, difendono la loro scelta, che risponderebbe a un’impennata di proteste e segnalazioni arrivate dagli automobilisti.
"Negli ultimi tempi stiamo ricevendo numerose telefonate e reclami da parte di cittadini che hanno notato una modifica nell’atteggiamento dei lavavetri – spiegano gli assessori in una nota – diventati molto aggressivi, soprattutto nei confronti delle donne ancor di più se sole in auto. A testimoniare questa situazione ci sono anche alcune denunce per molestie presentate da cittadini. A ciò si aggiungono i disagi e i rischi alla circolazione causati dalla presenze dei lavavetri".
Parla invece di "misura eccessiva" il presidente nazionale dell’Arci, Paolo Beni, mentre il segretario regionale del Prc, Niccolò Pecorini, definisce l’ordinanza "non degna di Firenze e delle sue tradizioni di accoglienza". Scettico il centrodestra, con la Cdl fiorentina che paventa il rischio che " si tratti solo di una propaganda, che poi non risolve il problema". Positivo invece il commento di Confesercenti, secondo cui l’ordinanza risponde a un’esigenza più volte sostenuta dai commercianti.
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(28 agosto 2007)
Elvio Pasca