Roma, 4 novembre 2022 – La carenza di manodopera continua a essere un problema in Italia. In particolare, nel settore dell’accoglienza e della ristorazione la ricerca di personale è sempre più alta. Proprio per questo Federalberghi e Confindustria del Veneto hanno richiesto, di nuovo, di rivedere il Decreto Flussi e di poter permettere a un numero più alto di lavoratori stranieri di essere assunti regolarmente.
In Italia i lavoratori stranieri sono un’esigenza
Il numero controllato degli ingressi unito agli effetti dei provvedimenti restrittivi correlati alla pandemia ha portato molti lavoratori stranieri a cambiare rotta. E, di conseguenza, a trovare occupazione in altri Paesi. Tra l’altro, secondo le associazioni di categoria come Coldiretti e Cia (Confederazione italiana agricoltori), l’allarme riguarda anche l’agricoltura. Il tutto poi potrebbe aggravarsi a causa di un eventuale nuovo intervento del governo, che potrebbe decidere di stringere ancora di più le maglie.
In tal senso il Veneto risulta essere un esempio emblematico della carenza di lavoratori stranieri. Gli imprenditori di questa regione infatti sono tra quelli a chiedere in modo più insistente un aumento del numero di personale. Solo l’anno scorso le richieste di ingresso presentate sono state 11.480: 19.50 in agricoltura, 2.950 nell’industria, 4.700 nei servici di cui 1.570 specificatamente nel settore turistico e infine 1.7060 per lavoro domestico.
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