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Lavori socialmente utili e stage per i richiedenti asilo

Il piano di Minniti per favorire l’integrazione. Parallelamente, si punta a velocizzare le espulsioni

 

Roma – 16 gennaio 2017 – Ci sono  anche l’impiego dei richiedenti asilo in lavori socialmente utili e in stage presso le aziende nel piano che il ministro dell’interno Marco Minniti presenterà dopodomani Parlamento. 

Sperimentazioni di questo tipo in realtà sono già state avviate, ma in futuro, secondo le anticipazioni pubblicate oggi dal Corriere della Sera, tutti i richiedenti asilo potranno accedere al circuito dei lavori socialmente utili. Questo, scrive il quotidiano, “diventerà uno dei requisiti di privilegio per ottenere lo status di rifugiato”.

Per favorire l’inserimento professionale, verranno poi strette convenzioni per stage presso aziende dei richiedenti asilo che hanno diplomi o specializzazioni Un impegno in realtà già preso da Confindustria, che però ora dovrà essere confermato dalle singole imprese. 

Altra norma in arrivo, già annunciata più volte anche dal ministro della Giustizia Orlando, è quella che taglia un grado di giudizio nei procedimento per il riconoscimento del diritto d’asilo: niente appello dopo il diniego del tribunale, rimarrebbe solo la possibilità di ricorso in Cassazione. 

Quanto ai nuovi Cie, Minniti vuole rimettere a regime quelli di Roma, Torino, Crotone e Caltanissetta e poi aggiungerne altri, con capienze ridotte (un centinaio) in quasi tutte le Regioni. All’interno di ognuno ci sarebbe un garante dei diritti dei trattenuti.

 

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