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Lavoro: il 71,2% degli occupati stranieri ha un contratto a tempo indeterminato

Ricerca della Fondazione Leone Moresca. Il 68% dei dipendenti stranieri è occupato in una micro-impresa VENEZIA, 14 marzo 2009 – Immigrati e piccola impresa sono un connubio vincente in Italia: il 71,2% degli occupati stranieri ha un posto fisso e il 68% lavora nella piccola impresa.

E’ quanto è emerso da una ricerca della Fondazione Leone Moressa sulla presenza straniera nel mercato del lavoro in Italia.

L’occupazione degli immigrati in Italia è concentrata nelle piccole e medie imprese: il 68% dei dipendenti stranieri è occupato in una micro-impresa e la quasi totalità di essi (80,1%) lavora in un’impresa con meno di 50 addetti.

La ricerca ha analizzato anche la struttura dell’occupazione per tipologia contrattuale. La parte preponderante degli stranieri lavora alle dipendenze (84,5% a fronte del 74,3% degli italiani), il 14,4% è lavoratore autonomo e solo l’1,1% è collaboratore occasionale o a progetto.

Un altro elemento che caratterizza il lavoro degli immigrati è l’alta incidenza dell’occupazione dipendente a carattere permanente. Il 71,2% degli occupati stranieri ha un contratto di lavoro a tempo indeterminato, rispetto ad una media nazionale del 64,3%. Nel lavoro dipendente l’incidenza dei contratti a termine è piuttosto bassa, pari a quasi il 13,3% (a fronte del 10% per gli italiani). L’89,9% dei lavoratori dipendenti è operaio, rispetto ad una media del 47%, il 7,3% è impiegato e solo l’1,1% dei lavoratori ricopre incarichi più qualificati.

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