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Lavoro stagionale: via libera all’attività anche in attesa della conversione del permesso

Roma, 7 maggio 2025 – Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha diffuso, in data 5 maggio 2025, la Circolare n. 10, con la quale vengono fornite preziose indicazioni operative in merito alla possibilità per i titolari di permesso di soggiorno per lavoro stagionale di lavorare regolarmente anche nelle more della richiesta di conversione del titolo in un permesso per lavoro non stagionale.

La circolare rappresenta un passo importante nella direzione della tutela dei lavoratori stranieri, mirando a prevenire situazioni di lavoro irregolare o di disoccupazione involontaria. In particolare, il Ministero ha chiarito che, grazie a una interpretazione sistematica e costituzionalmente orientata della normativa vigente, le tutele previste dall’art. 5, comma 9-bis del Testo Unico sull’Immigrazione (d.lgs. n. 286/1998) sono applicabili anche nei casi di conversione del permesso di soggiorno stagionale.

Cosa significa concretamente?

Il lavoratore straniero che ha fatto richiesta di conversione del proprio permesso per lavoro stagionale in uno per lavoro subordinato (non stagionale) potrà iniziare a lavorare regolarmente ancor prima che la domanda venga formalmente accolta, a patto che:

  • Sia stata rilasciata la ricevuta attestante l’avvenuta presentazione della domanda di conversione;
  • Sia stato effettuato l’invio telematico del modello Unilav (nel caso di lavoro subordinato);
  • Oppure, in caso di lavoro domestico, sia stata effettuata la denuncia del rapporto di lavoro all’INPS.

Un’apertura che garantisce continuità e legalità

Questa apertura normativa rappresenta una risposta concreta a esigenze pratiche del mercato del lavoro e della vita quotidiana di molti lavoratori migranti presenti in Italia. Si evita, in tal modo, il rischio che il tempo necessario all’esame della pratica di conversione si traduca in una fase di incertezza o sospensione dell’attività lavorativa, con conseguente esposizione al rischio di sfruttamento o perdita di reddito.

La Circolare n. 10 si inserisce quindi in un quadro di maggiore attenzione ai diritti dei lavoratori stranieri, ribadendo l’importanza di assicurare continuità lavorativa e legalità nei rapporti di lavoro, anche in fasi delicate come quella della transizione da un permesso stagionale a uno ordinario.

LEGGI LA CIRCOLARE

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