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Le aziende: “Multietnicità è un valore”

Interviste a mille imprese tra Ue e Usa. 7 su 10 hanno dipendenti stranieri

Roma – 23 luglio 2010 –  Le aziende internazionali non  temono assolutamente un futuro multietnico, prevedono invece che  con lavoratori di tante nazionalità si possa massimizzare il business. Lo dimostra la ricerca condotta Junior Achievement, associazione no-profit per la promozione dell’economia nella scuola, che ha raccolto oltre mille interviste ad imprese europee e statunitensi.

Giapponesi, cinesi e coreani vengono considerati gli esperti delle vendite. Gli orientali sono ritenuti i migliori nell’area  dell’Information technology e, insieme ai lavoratori provenienti dall’Est Europa, fondamentali nella produzione. Oltre l’80 % degli intervistati dichiara inoltre di avere avviato in azienda processi di integrazione culturale.

L’indagine rivela anche che la multiculturalità e’ già un dato di fatto: il 70% delle imprese dichiara di avere una componente straniera. Con numeri destinati a crescere nei prossimi anni: quasi un’azienda su 4 prevede infatti entro il 2015 un incremento del numero di lavoratori stranieri tra l’11 e il 20%.

“Emerge ancora una volta  che la diversità è un valore. Mai come oggi è chiaro che gestire la diversità significa valorizzare il contributo unico di ogni persona dell’azienda per il raggiungimento di un obiettivo comune” commenta Stefano Scabbio, presidente di Junior Achievement Italia .

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