“Inutile strumentalizzazione della sinistra”
Firenze, 17 novembre 2011 – Il capogruppo della Lega Nord Toscana in Regione, l’italobrasiliano Antonio Gambetta Vianna, afferma la propria “ferma e convinta opposizione alla concessione della cittadinanza ai figli degli immigrati attraverso lo ‘ius soli’ e al voto amministrativo agli extracomunitari regolarmente immigrati nel nostro Paese”.
Alla base di questa posizione “non vi e’ assolutamente un ragionamento di stampo razzista, bensi’ identitario. A molti figli degli immigrati non interessa diventare italiani tanto che non fanno nemmeno domanda per la cittadinanza al compimento del 18° anno di eta’. Bisogna tutelare anche queste persone che, nonostante siano nate nel nostro Paese, hanno deciso di abbracciare la sola identita’ di sangue e sognano di tornare presto nel Paese dai quali provengono i propri genitori e i propri avi”.
Gambetta Vianna e’ ”assolutamente contrario alla volonta’ massificante di annullamento dell’identita’ della sinistra italiana. Possiamo, comunque, giungere a un compromesso, permettendo gia’ ai 14enni di poter scegliere se divenire o meno cittadini italiani. Ma la liberta’ di scelta e’ una cosa fondamentale. Ci sono alcuni Paesi in cui, prendendo un altro passaporto, si perde quello del Paese d’origine. Vogliamo macchiarci di questo delitto? Senza dimenticarci che qualsiasi donna extracomunitaria potra’ venire a partorire nel nostro Paese per poter avere una corsia preferenziale sulla regolarizzazione dei propri documenti e di quelli dei propri familiari”.
Il capogruppo della Lega in Palazzo Panciatichi, poi, si dice ”contrario anche al voto agli extracomunitari regolarmente immigrati perche’ e’ un’inutile strumentalizzazione della sinistra che, dopo aver fallito con gli italiani, si vuole creare l’elettorato futuro con gli stranieri”.