Milano, 2 febbraio 2015 – Con la nuova legge regionale sui luoghi di culto "abbiamo fatto un passo in avanti in materia di sicurezza urbana".
Queste le parole dell'assessore alla Sicurezza e Immigrazione della Regione Lombardia, Simona Bordonali, in merito alla nuova legge regionale sui luoghi di culto. "Regolamentare un fenomeno significa creare una situazione di chiarezza e di legalita' – ha aggiunto Bordonali – a vantaggio di tutti i cittadini. Dispiace che per far propaganda politica ci si inventino scenari apocalittici e sviluppi surreali. Cosi' come incuriosisce notare come per l'occasione si siano tutti trasformati in costituzionalisti di spicco".
Secondo Bordonali fino a oggi le moschee di fortuna erano presenti in tutte le zone della Lombardia, magari ricavate in scantinati, senza che sussistessero basilari norme urbanistiche e di sicurezza. "Questo creava problemi enormi per la vivibilita' delle citta'. Ora invece – ha quindi fatto presente l'assessore – viene stabilito che prima di realizzare un luogo di culto ci debbano essere una valutazione ambientale sull'impatto acustico, parcheggi adeguati per non intasare la viabilita' dei quartieri e un impianto di videosorveglianza collegato con le Forze dell'ordine".
"Mi sembrano regole di buon senso che non impediscono una liberta' di culto gia' ampiamente garantita nella nostra regione – ha concluso l'assessore -. Ricordo inoltre che questa legge prevede la possibilita' di indire un referendum sulla realizzazione di nuovi luoghi di culto".