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Leroy Merlin e UNHCR: quando l’integrazione è un giardino che fiorisce insieme

Milano, 19 giugno 2025 – Ci sono storie che illuminano percorsi, altre che lasciano impronte profonde nel cuore, e poi ci sono storie come quella di Alpha Diallo, che sanno fare entrambe le cose con disarmante naturalezza. Oggi Leroy Merlin Italia celebra un importante riconoscimento: il prestigioso logo “Welcome” conferito dall’UNHCR, l’Agenzia ONU per i Rifugiati, in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato. Questo simbolo non è solo un premio, ma il riflesso tangibile di un impegno autentico nell’integrazione delle persone rifugiate attraverso percorsi lavorativi e di inclusione sociale.

Dal 2016, partendo da un progetto pilota a Roma Tiburtina, Leroy Merlin ha aperto le porte dei suoi negozi e del cuore dei suoi collaboratori a oltre 120 rifugiati. Non solo percorsi professionali, ma vere e proprie storie di riscatto e speranza. Come quella di Alpha, venditore appassionato nel reparto giardino, che incarna perfettamente l’essenza di questo impegno.

Alpha viene dalla Guinea, terra verde di tradizioni ancestrali e di conflitti dolorosi. La violenza gli ha strappato le radici e gli affetti, costringendolo a un lungo cammino attraverso Mali e Senegal, fino all’Italia, portando sempre con sé il pensiero luminoso della moglie e delle figlie rimaste lontane.

A Roma, nel reparto giardinaggio di Leroy Merlin, Alpha non ha trovato solo un lavoro, ma un terreno fertile dove far germogliare nuovamente la speranza. “Per avere qualcosa nella vita, devi impegnarti tanto“, dice ricordando le parole del padre, e così ha fatto ogni giorno. Ha imparato l’italiano, acquisito nuove competenze, e ha trovato in quella squadra romana una famiglia, “maestri” che lo hanno accolto con calore, sensibilità e umanità.

Il gesto straordinario di una collega che gli ha messo a disposizione una casa per oltre un anno simboleggia la profonda solidarietà vissuta quotidianamente in Leroy Merlin. “Ho trovato colleghi bravissimi, mi hanno accolto col cuore. Con loro mi sento felice, e sono in pace“, racconta Alpha, con gli occhi lucidi di emozione.

L’integrazione non è mai facile: la distanza dalla famiglia, i nodi burocratici per il ricongiungimento con la moglie e le figlie, ora in Senegal, pesano come pietre. Ma Alpha ha una determinazione che supera ogni difficoltà, e ogni stipendio diventa un ponte verso un futuro migliore per i suoi cari. Il suo sogno è riabbracciare presto la sua famiglia in Italia, costruendo insieme una vita dignitosa e sicura.

Barbara Casartelli, Leader Impatto Positivo di Leroy Merlin Italia, riassume così l’importanza del progetto: “La pluralità è il pilastro fondamentale della nostra strategia aziendale. Accogliere persone provenienti da situazioni difficili arricchisce la nostra realtà, offrendo loro opportunità concrete per costruire un nuovo futuro.”

La storia di Alpha, testimonianza vivente di coraggio e resilienza, ci insegna che l’integrazione è un giardino che fiorisce solo quando lo si coltiva con cura, empatia e solidarietà. Grazie a iniziative come il programma “Welcome” e all’impegno di aziende come Leroy Merlin, questa visione diventa realtà, regalando a chi arriva non solo un luogo dove lavorare, ma soprattutto un luogo da chiamare casa.

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