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Letta risponde a Manconi e chiede informativa in Senato: “La selezione dei migranti è aberrante”

Roma, 9 novembre 2022 – “Noi siamo quelli di Mare Nostrum. Siamo quelli che si sono battuti per abolire i decreti Salvini. Siamo quelli che in Europa con più forza e più argomenti reclamano responsabilità condivise e solidarietà. Noi siamo quelli che giudicano la selezione dei disperati una aberrazione e uno schiaffo alla civiltà e allo Stato di diritto”. Così il segretario del Partito Democratico Enrico Letta, sui suoi profili social, ha risposto alla lettera dell’ex senatore Luigi Manconi. Il riferimento, è chiaro: il centrosinistra si oppone alla presa di posizione del governo Meloni rispetto agli sbarchi dei migranti.

Migranti, la risposta di Letta a Manconi

Ha ragione Luigi Manconi su Repubblica. Dal porto di Catania – al fianco di chi ha lasciato tutto per il diritto a una esistenza dignitosa – passano oggi le ragioni più profonde dell’identità della sinistra italiana. È per questo che il Partito democratico è lì da giorni. Ed è per questo che continueremo a esserci. Anche se non porta consenso, anche se in passato sono stati commessi errori, di prospettiva o di inazione”, ha scritto sui social. L’ex senatore del PD, infatti, aveva scritto una lettera a Letta tramite il suo intervento pubblicato su Repubblica.

“Perché non fare iniziare il nuovo “percorso” del Pd da quello che oggi è un luogo – al tempo stesso simbolico e concretissimo – dell’attuale fase politica, nella sua dimensione più tragica ma anche più densa di valori? Perché non si reca oggi – intendo: proprio nelle prossime ore – nel porto di Catania, dove la “neo-lingua” del neo-governo parla di “sbarchi selettivi?“, si chiedeva.

E così è arrivata la replica: “Noi siamo quelli di Mare Nostrum, siamo quelli che si sono battuti per abolire i decreti Salvini, siamo quelli che in Europa con più forza e più argomenti reclamano responsabilità condivise e solidarietà. Noi siamo quelli che giudicano la selezione dei disperati una aberrazione e uno schiaffo alla civiltà e allo Stato di diritto“.

Nel frattempo, poi, il Partito Democratico ha chiesto che il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi possa presentarsi in Aula al Senato per spiegare quanto sta accadendo ai migranti nei porti siciliani. “Sollecitiamo il governo a fornire una informativa urgente, se possibile in settimana, perché riteniamo che quello che sta succedendo a Catania ma non solo, sia da spiegare e da chiarire al Parlamento. Vogliamo parole chiare dal ministro Piantedosi perché quelle che ha finora pronunciato non ci hanno soddisfatto e sono, anzi, gravi. Su quelle navi ci sono ancora persone che non possono sbarcare. Per questo ribadiamo la necessità che il ministro Piantedosi venga al più presto nell’aula del Senato”, ha infatti sottolineato la presidente dei senatori del PD Simona Malpezzi durante un intervento in Senato avvenuto in seguito alla conferenza dei capigruppo.

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