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L’Europa stringe accordi con la Mauritania per fronteggiare la rotta migratoria verso le Canarie

Roma, 25 marzo 2024 – In un tentativo concertato di frenare il flusso migratorio che si riversa verso le coste europee attraverso la rotta delle Canarie, la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha recentemente annunciato un pacchetto di aiuti eccezionali alla Mauritania, ammontante a duecentodieci milioni di euro entro la fine del 2024.

Questo annuncio è avvenuto nel contesto di un incontro ufficiale tra Von der Leyen e il premier spagnolo Pedro Sanchez, svoltosi a Nouakchott, capitale mauritana. L’incontro, parallelo a quelli avvenuti in passato con altri leader africani come il presidente tunisino Saied, segna un impegno deciso dell’Unione Europea nel contrastare le pressioni migratorie che affliggono il continente.

La Mauritania, una nazione che ha già dimostrato impegno nell’accoglienza dei rifugiati in fuga, riceverà questo sostegno finanziario per migliorare la gestione della migrazione, fornire aiuti umanitari e creare opportunità per i giovani del paese. Inoltre, una parte significativa di questi fondi sarà destinata all’equipaggiamento di un nuovo battaglione mauritano dedicato alla lotta al terrorismo e alla protezione del confine orientale con il Mali. Si prevede inoltre il finanziamento della formazione di alti ufficiali presso l’Accademia di Difesa, al fine di potenziare le capacità di difesa del paese.

Questa mossa fa parte di una strategia più ampia per contenere il flusso migratorio proveniente dall’Africa occidentale, che si è intensificato notevolmente negli ultimi mesi. Secondo stime dell’Oim, solo negli ultimi cinque mesi sono arrivati circa 38.000 migranti lungo la rotta delle Canarie. Affrontando la questione direttamente nei paesi di transito come il Senegal e la Mauritania, l’Unione Europea spera di ridurre la pressione migratoria sulle sue frontiere.

Il Senegal vede principalmente giovani senegalesi in fuga dalla povertà e dalle tensioni politiche interne, mentre dalla Mauritania si dirigono migliaia di persone provenienti dal Gambia e dal Mali, due paesi che attraversano una fase di instabilità politica e sociale. La Mauritania, grazie alle sue spiagge poco sorvegliate, si è rivelata essere un nuovo punto di partenza per i migranti che cercano di raggiungere l’Europa, sfuggendo alle difficoltà della rotta attraverso il Marocco verso le enclave spagnole di Ceuta e Melilla.

È importante sottolineare che la Mauritania sta trattando con l’Unione Europea anche la possibilità di riammettere i migranti espulsi dall’Europa, utilizzando la questione migratoria come leva di negoziazione per ottenere ulteriori aiuti e finanziamenti.

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