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Libia, 489 migranti soccorsi dalla Guardia costiera. Altra barca alla deriva nel Mediterraneo

Roma, 28 dicembre 2022 – Gli sbarchi di migranti continuano ad essere una grave emergenza umanitaria in Europa. Nella prima mattina di oggi, 104 profughi a bordo del pattugliatore Monte Cimone della Guardia di Finanza sono arrivati al molo Norimberga di Messina, in Italia. I migranti facevano parte di un gruppo di 489 persone che si trovavano su un barcone partito dalla Libia e soccorso dalle motovedette della Guardia Costiera a sud di Porto Palo. Dopo essere stati soccorsi, i profughi sono stati suddivisi su diverse navi e portati a Augusta, Catania e Messina.

Intanto, Alarm Phone, un’organizzazione che si occupa di soccorrere i migranti in difficoltà nel Mediterraneo, ha segnalato che un gommone con 45 migranti a bordo è alla deriva al largo di Zawiya, in Libia. Secondo quanto riferito, il motore del gommone si è rotto e i migranti sono in contatto con l’organizzazione, che sta cercando di contattare la cosiddetta Guardia Costiera libica, senza però ricevere risposta.

Dall’altra parte del Mediterraneo, in Tunisia, le autorità hanno trovato quattro cadaveri, tra cui quello di una donna incinta, sulle coste di un’isola dell’arcipelago delle Kerkennah. Secondo il procuratore regionale di Sfax Faouzi Masmoudi, lo stato di decomposizione dei corpi farebbe risalire la loro morte a diversi giorni fa, probabilmente a causa di un naufragio. Tutte le vittime sono di origine sub-sahariana e si tratta di tre uomini e una donna. Le autorità tunisine stanno indagando per capire cosa ne sia stato degli altri passeggeri della barca e stabilire le cause del naufragio.

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