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Liliana Segre è stata eletta presidentessa della Commissione contro l’odio e il razzismo

Roma, 15 aprile 2021 – La senatrice a vita Liliana Segre è stata eletta presidentessa della Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio. Fondata nel 2019, si è riunita per la prima volta oggi. Insieme a lei, sono stati nominati vicepresidenti della Commissione i senatori Francesco Verducci del Partito Democratico e Daisy Piovano della Lega.

Liliana Segre eletta presidentessa della commissione contro l’odio e il razzismo

“Sono profondamente emozionata perchè è tanto che penso che questa commissione contro l’istigazione all’odio e alle parole di odio sia qualcosa che sento profondamente e adesso cominciamo. Mi faccio da sola un grande coraggio per iniziare questo percorso, visto che ho novant’anni”, ha detto ai giornalisti spiegando di cosa di occuperà la Commissione contro l’odio e il razzismo. Anche oggi, infatti, Liliana Segre si è recata in Senato. La senatrice tempo fa aveva dichiarato di non presenziare più in Aula a causa della situazione sanitaria. Sia ieri, in occasione del voto per concedere la cittadinanza a Patrik Zaky, che oggi per l’avvio della Commissione, però, era presente.

Spero che possa diventare un momento importante per la Repubblica visto che il linguaggio d’odio è una cosa che mi ha ferito tutta la vita“, ha aggiunto poi la senatrice a vita Liliana Segre. “Ho cominciato molto presto a sentire parole di odio. E se posso concludere la mia vita mettendo una ‘piccola pietra’ come si fa nei cimiteri ebraici per dire ‘Sono venuto a trovarti’. Anche questo inizio della commissione è una piccola pietra”.

Liliana Segre

Segre: “Il problema dell’odio in rete è talmente forte che ci troverà molto attenti”

“Sicuramente ci incontreremo molto presto. Non vogliamo diventare una di quelle commissioni che poi per ragioni varie, di pandemia, di distanza, di precedenze magari si devono rimandare e rimandare”, ha dichiarato inoltre Liliana Segre ai giornalisti. “Il problema dell’odio in Rete è talmente forte e pressante che sicuramente ci troverà molto attenti. I progetti della commissione sono, come è logico, tantissimi. Sicuramente il discorso dei social e dei giovani tiene tutti con il fiato sospeso. Perchè tutti abbiamo figli e nipoti. E sappiamo che importanza hanno questi mezzi e quanto possano colpire i ragazzi che ne fanno grande uso e che possono diventarne vittime”, ha concluso poi.

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