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L’Italia modello per l’Europa sulle politiche migratorie: il riconoscimento del PPE a Napoli

Roma, 26 settembre 2024 – L’Italia viene indicata come esempio di successo nella gestione dell’immigrazione dal presidente del Partito Popolare Europeo (PPE), Manfred Weber, durante gli “Study Day” del PPE a Napoli. Weber ha elogiato le politiche del governo italiano, presentandole come un modello cui l’Europa dovrebbe ispirarsi per affrontare la questione migratoria e combattere l’immigrazione irregolare.

Weber: “L’Italia ha ridotto significativamente gli sbarchi”

Nel corso della conferenza stampa che ha seguito la prima giornata di lavori della convention, Weber ha sottolineato come l’Italia sia riuscita a ridurre il numero degli sbarchi del 64% rispetto all’anno precedente, definendo il risultato “un successo incredibile”. Il leader del PPE ha auspicato che anche paesi come Germania e Spagna, governati da socialisti, possano ottenere risultati simili nella gestione dei flussi migratori. “Dobbiamo controllare l’immigrazione e contrastare quella illegale”, ha dichiarato Weber, aggiungendo che “l’Italia è un esempio positivo” per tutta l’Unione Europea.

Weber ha inoltre ribadito l’importanza di mantenere il diritto d’asilo, come sancito dalla Convenzione di Ginevra, e ha riconosciuto il ruolo attivo del governo italiano nell’approvazione del Patto sulla Migrazione all’inizio dell’anno, segnando un passo importante nella cooperazione europea su questo fronte.

Sicurezza e difesa: un’Europa più forte e coesa

Oltre alla questione migratoria, durante i lavori della convention è stato affrontato anche il tema della sicurezza comune europea. Weber ha sottolineato la necessità di avere vicini che siano “partner veri”, soprattutto in un contesto geopolitico delicato come quello attuale, in cui la Russia si è mostrata come un vicino “molto aggressivo”. Il PPE, ha spiegato Weber, è impegnato nell’elaborazione di un documento sulla difesa, in collaborazione con il commissario europeo competente, per rendere l’Europa più forte e sicura.

Tajani: “Il Mediterraneo non deve più essere un cimitero di migranti”

Intervenendo alla convention, il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha posto l’accento sul ruolo cruciale del Mediterraneo, definendolo non solo come la culla della crescita economica dell’Italia e dell’Europa, ma anche un mare che deve essere liberato dalla tragedia dei migranti. “Non deve essere più un mare di disperazione né un cimitero per i migranti”, ha dichiarato Tajani, facendo riferimento alle numerose vite perse negli ultimi anni nel tentativo di attraversare il Mediterraneo.

Tajani ha poi ribadito l’impegno dell’Italia nella lotta contro i trafficanti di esseri umani, di armi e di droga, con un particolare focus sulla collaborazione con i paesi dell’Africa del Nord per fermare queste attività illegali. Questa cooperazione è considerata essenziale non solo per gestire i flussi migratori, ma anche per garantire una maggiore stabilità e sicurezza nella regione mediterranea.

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