Roma, 10 novembre 2022 – Il governo francese ha alzato di nuovo i toni dello scontro con l’Italia, accusandola di non comportarsi come Paese europeo e annunciando la sospensione del ricollocamento dei 3.500 rifugiati previsti dal Meccanismo concordato in sede Ue e invitando gli altri Paesi membri a fare altrettanto.
Parigi ha annunciato l’evacuazione già oggi per motivi sanitari di quattro passeggeri dalla nave che è arrivata presso le coste della Corsica, una operazione “di evacuazione medica in mare” ha precisato la Segreteria del Mare, l’ente guidato dall’ex prefetto di polizia di Parigi Didier Lallement. La nave della Ong SOS Méditerranée attende da 20 giorni di attraccare in Europa e in base alla regola che l’attracco iniziale può avvenire nel porto più vicino, la Francia punta il dito contro l’Italia.
“Le autorità francesi hanno preso la decisione a titolo eccezionale di ovviare al comportamento inaccettabile del governo italiano e di invitare l’imbarcazione a raggiungere il porto militare di Tolone”, ha affermato Darmarin parlando con i giornalisti al termine di un consiglio dei ministri. “Il loro arrivo è previsto per venerdì in mattinata”, ha aggiunto. Un terzo dei migranti sarà distribuito in Francia e un altro terzo in Germania e “altri Paesi europei hanno espresso la loro volontà di contribuire”. Ma “coloro che non hanno diritto al soggiorno o all’asilo sul nostro territorio saranno oggetto di procedura di allontanamento senza indugi”. L’Italia, con “scelta incomprensibile” si è rifiutata di “rispondere alle molteplici richieste di assistenza da parte della nave mentre era in acque italiane”. “La situazione a bordo della nave richiede una azione immediata, ogni ora in più di navigazione pone rischi per i passeggeri”, ha sottolineato il ministro.
“Il rafforzamento delle nostre frontiere tra Francia ed Italia dimostrerà purtroppo che noi possiamo anche impedire un certo numero di passaggi attraverso la frontiera italiana”, ha concluso.