Roma, 28 febbraio 2025 – L’Ordine regionale degli Assistenti Sociali del Trentino Alto Adige Südtirol, attraverso una nota firmata dalla presidente Elisa Rizzi, ha espresso profonda preoccupazione per l’assetto emergente nella gestione dell’accoglienza dei migranti. La dichiarazione sottolinea la necessità di un sistema basato su criteri di umanità e rispetto dei diritti fondamentali.
Secondo il comunicato, la sostituzione dell’accoglienza diffusa con strutture sovraffollate rischia di compromettere l’inclusione sociale, accrescendo le situazioni di vulnerabilità sia per i migranti che per le comunità ospitanti. L’Ordine evidenzia come le storie e i bisogni dei migranti richiedano approcci personalizzati, competenti e flessibili, capaci di garantire sicurezza, benessere e integrazione.
“Promuovere modelli di accoglienza che favoriscano la coesione sociale, il dialogo interculturale e la partecipazione attiva dei migranti è essenziale per costruire comunità più sicure e solidali, prevenendo conflitti e incomprensioni” si legge nella nota.
L’Ordine ha inoltre espresso solidarietà e riconoscenza agli operatori e alle organizzazioni che lavorano con professionalità e dedizione nelle strutture di accoglienza, con un riferimento particolare alla residenza Fersina. La presidente Rizzi ha infine ipotizzato possibili collaborazioni con le istituzioni locali per individuare modelli di gestione più efficaci, in grado di rispondere sia ai bisogni e ai diritti delle persone accolte, sia alle esigenze dei professionisti del settore e della comunità trentina nel suo complesso.