"Non vogliamo controversie con la Francia" Bruxelles, 8 settembre 2010 – La Commissione europea ha deciso di lanciare una Task force speciale che si occupi della questione dei rom, in particolare sulle modalita’ dell’utilizzo dei fondi Ue per progetti volti alla loro integrazione.
E’ quanto ha annunciato la commissaria Ue alla Giustizia e cittadinanza Viviane Reding durante un’audizione al Parlamento europeo, facendo seguito all’analisi compiuta dai servizi di Bruxelles dopo le espulsioni condotte dalla Francia, da cui sono arrivate "rassicurazioni sufficienti" sul fatto che non prendessero di mira una comunita’ specifica.
La Task force, composta da membri dei diversi servizi della Commissione, analizzera’ in particolare come gli stati membri stanno seguendo la comunicazione del 7 aprile scorso in materia di integrazione dei rom, come sono stati utilizzati i fondi per questo scopo e come il loro uso sia ancora migliorabile. I primi risultati saranno pronti entro la fine dell’anno e la Commissione terra’ regolarmente informati Consiglio e Parlamento europeo. La Commissione ha poi chiesto alla presidenza belga del Consiglio europeo di "organizzare il prima possibile" un incontro congiunto con i ministri della Giustizia e degli affari sociali dei 27 per "identificare un uso piu’ mirato di fondi nazionali e complementari a quelli Ue per promuovere l’integrazione sociale ed economica della popolazione rom".
L’obiettivo dell’esecutivo di Bruxelles e’ pero’ quello di "non creare una controversia" con la Francia sulla questione dei rom, ha affermato il portavoce della Commissione Olivier Bailly dopo l’incontro di ieri a Parigi tra il presidente francese Nicolas Sarkozy e il presidente della Commissione Jose’ Manuel Barroso. Non verra’ infatti neanche reso noto il rapporto preparato dai servizi di Bruxelles sulle espulsioni compiute dalla Francia, in relazione al fatto che queste rispettino o meno le norme Ue in materia di libera circolazione dei cittadini.
I due presidenti, al termine del loro incontro, hanno infatti "notato che non va nell’interesse di nessuna delle due parti creare una controversia su questa questione", ha sottolineato il portavoce Ue. "I due leader si sono trovati d’accordo sull’importanza di approfondire la cooperazione e il dialogo costruttivo" sui rom, che e’ una questione che "deve essere trattata seriamente", ha aggiunto Bailly.