in

L’Unhcr: “Carta deontologica per la stampa che tuteli gli immigrati”

Se ne discuterà giovedì 25 gennaio a Roma in un incontro tra rappresentanti dell’Alto Commissariato, dell’Ordine dei Giornalisti e della Federazione Nazionale della Stampa ROMA – Una carta deontologica per la stampa a tutela degli immigrati e dei rifugiati.

E’ la proposta fatta dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr), elaborata dopo la strage di Erba e dopo un’approfondita riflessione in seno all’Agenzia voluta dallo stesso rappresentante per la Regione del Mediterraneo, Walter Irvine.

L’Agenzia dell’Onu ha presentato la proposta di elaborare, insieme ad altri soggetti competenti in materia, "un codice deontologico per la stampa, mirato a tutelare immigrati e rifugiati. Un gruppo di lavoro composto da accademici, esperti di comunicazione e giornalisti redigerà un testo che – è detto in una nota, auspicabilmente con il contributo della Federazione Nazionale della Stampa Italiana e dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti – potrà diventare una Carta di autoregolamentazione della stampa nelle materie dell’immigrazione e dell’asilo". In una lettera aperta ai direttori delle maggiori testate giornalistiche nazionali l’Agenzia dell’Onu sottolinea come lo scellerato evento di Erba sia stato reso ancora più grave da ciò che ne è seguito "la caccia al tunisino, l’ostilità contro l’arabo e la pretesa che il male fosse estraneo alla comunità".

L’Unhcr auspica che i mezzi di informazione arrivino a "capitalizzare" sulla vicenda di Erba che rappresenta "una lezione per quanti si sono precipitati a colpo sicuro a puntare l’indice contro l’arabo spietato". Un altro punto messo in luce nella lettera è il linguaggio dei media italiani rispetto al fenomeno degli arrivi via mare. Un linguaggio definito "allarmistico e bellico, simile a quello usato nei conflitti, nelle contrapposizioni tra entità ostili".

Per quanto riguarda i rifugiati, la lettera pone l’accento sul fatto che "raramente i media fanno una differenziazione terminologica tra rifugiato, richiedente asilo, immigrato, clandestino, extracomunitario e profugo. Termini che spesso vengono usati come sinonimi, senza alcuna attenzione alla connotazione giuridica di ciascuna parola".

Le reazioni
La proposta avanzata dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite (Unhcr) "é di grande importanza" per il ministro della solidarietà sociale, Paolo Ferrero, che intende convocare al più presto una tavola rotonda con i rappresentanti dell’Unhcr e operatori dell’informazione.

"E’ prendendo spunto dalla tragedia di Erba e dal modo in cui di quella vicenda si è parlato e scritto in una prima fase – afferma Ferrero in una nota – che l’Unhcr esprime la propria preoccupazione sul modo in cui viene percepita e descritta nel nostro paese la presenza degli immigrati e dei rifugiati. Preoccupazione che io stesso avevo sottolineato dopo i fatti di Erba e che credo debba potersi concretizzare in forme di intervento come quelle proposte con tempestività dall’Unhcr". "La necessità di un riflessione approfondita su questi temi – sottolinea il ministro – non è più rinviabile. Per questo, anche rispondendo alla preziosa sollecitazione che ci giunge dall’organismo delle Nazioni Unite, propongo fin d’ora che su questi temi si tenga in tempi brevi una tavola rotonda che riunisca gli operatori della comunicazione, a cominciare dai rappresentanti della Fnsi e dell’Ordine dei Giornalisti, i rappresentanti dell’Unhcr e quanti in questi anni hanno studiato la costruzione del ‘capro espiatorio’ e delle politiche xenofobe e discriminatorie nella nostra società".

Piace anche all’Arci il progetto dell’Unhcr. "Noi – afferma il responsabile immigrazione dell’organizzazione Filippo Miraglia – siamo favorevoli a questo. Bene ha fatto l’Unhcr a proporlo. I mass media, infatti osserva Miraglia – sono determinanti per la costruzione dell’immagine degli immigrati, una immagine, purtroppo, troppo spesso negativa". "Non solo dunque plaudiamo a questa iniziativa, ma abbiamo intenzione di proporne una nostra, che va nella stessa direzione, in occasione della giornata internazionale contro il razzismo, il 21 marzo. Pensiamo sarebbe opportuno – ha spiegato l’esponente dell’Arci – creare un Osservatorio indipendente sulla stampa italiana con l’obiettivo di mettere a punto un dossier annuale con una valutazione delle testate".

La proposta sulla carta deontologica per la stampa a tutela degli immigrati sarà al centro di un incontro tra rappresentanti dell’Alto Commissariato, dell’Ordine dei Giornalisti e della Federazione Nazionale della Stampa. La riunione avverrà nella mattinata di giovedì 25 gennaio a Roma nella sede del Sindacato dei giornalisti.

(22 gennaio 2007)

s.c.

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]

IMMIGRAZIONE: MCL, DA EUROPA PARTE LOTTA A CLANDESTINITA’

IMMIGRAZIONE: LIBIA, 878 ARRESTI IN DUE SETTIMANE