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Marcucci contro Letta: “Basta Ius soli e patrimoniali”

Roma, 10 giugno 2021 – Mentre il segretario del Partito Democratico cerca di capire come creare un fronte comune alla nuova “federazione” del centrodestra, alcuni noti esponenti di Base Riformista, quindi gli ex renziani, attaccano in modo diretto lo stesso Enrico Letta. Si tratta, in particolare, del senatore Andrea Marcucci che, intervenendo all’assemblea del gruppo dem, si è lasciato andare in dichiarazioni del tutto controcorrente rispetto alla linea che il PD sta tentando di intraprendere.

Marcucci: “Basta Ius soli e tassa di successione”

“Il Partito democratico deve tornare ad essere incisivo e attrattivo. Basta con le bandiere identitarie, che non possono essere approvate in questo Parlamento, tipo tassa di successione, voto ai 16enni, Ius soli e Mattarellum. Vanno portate avanti battaglie riformiste, per rilanciare l’Italia, adesso. Draghi è il nostro Presidente del Consiglio, non distinguiamoci per farci dire sempre no”, ha dichiarato a Palazzo Madama intervenendo all’assemblea del gruppo dei democratici. “Con questo approccio, iniziamo il confronto con le forze liberal democratiche, senza dimenticare il possibile rapporto con il Movimento 5 Stelle”, ha aggiunto poi. Di fatto, Marcucci ha attaccato in modo diretto tutta la linea che, da quando è arrivato, Enrico Letta ha cercato di mettere in piedi.

In realtà, la cosa non stupisce più di tanto: riflette esattamente l’andamento di Base Riformista e la loro volontà di far tornare il Partito Democratico più liberista, un po’ più renziano. Quindi meno incline alla spesa pubblica e più vicino alle imprese e a Confindustria. Anche a discapito, alle volte, dei sindacati.

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