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Maroni: “Chi non rispetta le nostre regole può tornarsene a casa sua”

“Sull’immigrazione servono regole più semplici”

Roma -13 settembre 2010 – Ieri sul palco della Lega Nord a Venezia, il ministro dell’Interno Maroni ha fatto un breve discorso parlando soprattutto d’immigrazione criminalità, sicurezza e campi nomadi. 

Per quanto riguarda l’immigrazione Maroni ha ribadito che servono regole precise: "Chiunque può venire se rispetta le nostre regole, le nostre tradizioni, sennò se ne deve tornare a casa sua da dove è venuto. Questa è una regola semplice e sacrosanta". 

Il ministro ha ricordato quindi che il primo anno di arrivi di clandestini a Lampedusa aveva contato 37 mila profughi sbarcati. "Sapete quanti ne sono arrivati quest’anno? – ha chiesto Maroni – zero, neanche uno. Continueremo così, al di là delle accuse di razzismo".

Infine Maroni ha fatto il punto della situazione anche sui campi nomadi: "Voglio smantellare i campi abusivi – ha detto Maroni – non bisogna mai preferire gli altri rispetto ai nostri, sarebbe razzismo al contrario".

Marco Iorio
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