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Maroni: “Bombe in Libia? Ondata di immigrati”

"È l’unica conseguenza certa della svolta voluta da Berlusconi". Il ministro dell’Interno sconfessa Frattini

Roma – 28 aprile 2011 –  Che effetto avrà l’escalation militare in Libia sul fronte immigrazione? Anche su questo, oltre che sull’opportunità dei bombardamenti italiani, il governo è diviso. 

“No alla guerra, no al bombardamento” ribadisce oggi il ministro dell’Interno Roberto Maroni in un’intervista a Libero. “È una decisione sbagliata – aggiunge – che avrà come conseguenza certa un’ondata di immigrati mandati da Gheddafi o che scappano dalla guerra, e come conseguenza incerta la fine del regime”.

L’analisi di Maroni sconfessa quella fatta ieri in Parlamento dal ministro degli Esteri Franco Frattini. Secondo Frattini, infatti, “più ”forte sarà  la pressione sul regime,  tanto più difficile sarà per Tripoli organizzare gruppi di profughi verso le coste italiane”.

Ieri,  a proposito del vertice italo-francese, Maroni ha detto che "l’unica cosa positiva che e’ uscita e’ l’intesa sulla questione dell’immigrazione". “I francesi – ha sottolineato – non sono ritornati sulla discussione in merito ai permessi di soggiorno temporanei. Vuol dire che li hanno già accettati".

EP

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