Roma, 21 maggio 2025 – Nel corso di un incontro bilaterale con il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ribadito la necessità di fronteggiare i trafficanti di esseri umani, responsabili di violenze, torture e morte ai danni dei migranti lungo le rotte del Mediterraneo e nelle foreste balcaniche.
Secondo quanto emerso, per il capo dello Stato la situazione attuale rappresenta un paradosso drammatico: l’Europa ha bisogno di forza lavoro, ma i migranti che arrivano irregolarmente non sono formati né inseriti in percorsi legali e strutturati.
Per arginare l’immigrazione incontrollata, ha spiegato Mattarella, è necessario un duplice approccio: da un lato, contrastare con decisione i trafficanti, dall’altro, aprire canali sicuri e legali di ingresso. Solo così sarà possibile trasformare l’immigrazione da emergenza a opportunità, attraverso la formazione nei Paesi d’origine di professionalità qualificate, che possano poi lavorare legalmente in Europa.
Il presidente ha insistito sull’importanza di una cooperazione europea strutturata, che non si limiti a misure di contenimento, ma guardi anche allo sviluppo e alla dignità delle persone in cerca di un futuro migliore. Una gestione razionale e solidale dei flussi migratori, secondo Mattarella, è l’unica strada per difendere i valori europei e rispondere alle esigenze sociali ed economiche del continente.