Roma, 16 marzo 2021 – “Non solo ci vuole la legge sulla cittadinanza dei giovani figli di non italiani, ma dobbiamo cambiare la Bossi-Fini che è una legge sull’immigrazione superata e sbagliata”. Così Matteo Mauri, ex vice ministro dem all’Interno in un’intervista a Repubblica.
“Il segretario Enrico Letta ha preso una posizione netta sulla legge per la cittadinanza dei giovani figli di non italiani – sottolinea Mauri. Ha fatto non bene, ma benissimo! Stiamo parlando di ragazze e ragazzi italiani a tutti gli effetti, che hanno fatto un percorso scolastico nel nostro Paese, cui manca solo un pezzo di carta per essere cittadini italiani.
Sul tema delle politiche migratorie e dell’inclusione sociale non bisogna arretrare di un millimetro – prosegue. Anzi, bisogna rilanciare. Non solo per una questione di civiltà ma perché è il modo più razionale per tenere insieme i diritti sostanziali di tutti. E si deve rilanciare anche su una nuova legge sull’immigrazione per soppiantare la Bossi-Fini, superata e sbagliata. Erano le due cose che avevo messo nella mia agenda da vice ministro al Viminale”.
“Non è mai tardi per fare le cose giuste – spiega Mauri. So bene che ora, con la Lega al governo, sarà molto più difficile. Però non è tema di governo, ma iniziativa del Parlamento che è sovrano. E le proposte di modifica sono già depositate e sono un ottimo punto di partenza. Tiriamole fuori dal cassetto, lavoriamoci e facciamo una vera battaglia politica”.