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Immigrazione. Mauro (Difesa): “All’Europa non chiediamo soldi, ma politiche comuni”

"Contrastare i conflitti in Nord Africa che alimentano le partenze e i traffici di esseri umani"

Roma, 8 novembre 2013 – Sul difficile tema dell'immigrazione e, in particolare, degli sbarchi e dell'accoglienza in Italia di quanti giungono dall'Africa, il governo ''non chiede all'Europa solo soldi ma, in primo luogo, una politica comune che contrasti i conflitti in Nord Africa che alimentano le partenze e i traffici di esseri umani. Questo perche' il primo impegno deve essere quello di stabilizzare la situazione politica di quei paesi e ricostruire elementi di pace''.

Lo ha affermato il ministro della Difesa Mario Mauro parlando nel corso della trasmissione ''Tele Camere'' che andra' in onda, su Rai3, domenica prossima.

Mauro è tornato a ricordare il forte impegno del nostro governo dopo la strage di Lampedusa con la missione 'Mare Nostrum' che ha consentito in pochi giorni di salvare dal mare 1.800 persone. Per quanto riguarda, invece, la accoglienza dei rifugiati e dei profughi, il ministro ha sottolineato come la politica europea sia ancora ''discorde'' con la linea prevalente di far assumere l'onere dell'accoglienza ai Paesi di arrivo dei migranti.

''Proprio Lampedusa – ha aggiunto Mauro – ha dimostrato che queste zone del nostro Paese costituiscono le frontiere esterne dell'Europa. Vogliamo far capire che dopo 25 anni il mondo e' cambiato''.
 

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