Roma, 17 aprile 2024 – In un incontro bilaterale tra la premier italiana Giorgia Meloni e il presidente tunisino Kais Saied, il tema della gestione della migrazione è stato al centro delle discussioni. Meloni ha espresso gratitudine alle autorità tunisine e al presidente Saied per il loro impegno congiunto nel contrastare il traffico di esseri umani.
“La Tunisia non può diventare il paese di arrivo dei migranti”, ha dichiarato la premier italiana durante la conferenza stampa a Tunisi. Ha enfatizzato l’importanza di rafforzare la cooperazione tra i due paesi e coinvolgere le organizzazioni internazionali per affrontare la questione migratoria in modo efficace.
Un punto chiave della discussione è stato il lavoro sui flussi regolari di migrazione. Meloni ha citato il successo del decreto flussi, che ha permesso a circa 12.000 cittadini tunisini qualificati di trasferirsi legalmente in Italia. Questa iniziativa dimostra per Meloni l’impegno dell’Italia nel facilitare la migrazione legale e integrare i migranti nella società italiana.
Tuttavia, Meloni ha sottolineato che c’è ancora molto da fare per migliorare la gestione della migrazione legale. Ha evidenziato l’importanza di combattere le reti criminali che sfruttano i migranti vulnerabili, definendoli “gli schiavisti del terzo millennio”. Queste organizzazioni criminali lucrano sulle speranze di coloro che cercano una vita migliore, mettendo a rischio le loro vite e la loro dignità.
La partnership tra Italia e Tunisia nella gestione della migrazione è cruciale per affrontare le sfide comuni in materia di sicurezza e sviluppo socio-economico. Entrambi i paesi hanno un interesse reciproco nel promuovere flussi migratori sicuri, ordinati e legali, che favoriscano lo sviluppo sostenibile e il benessere delle loro popolazioni.