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Meloni torna in Tunisia per un vertice sul tema migranti, ma l’accoglienza è fredda

Roma, 12 giugno 2023 – La presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, insieme al premier olandese Mark Rutte e alla presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, ha fatto un secondo viaggio in Tunisia per partecipare a un vertice con il presidente tunisino Kais Saied. Tuttavia, l’accoglienza non è stata positiva, poiché poco prima dell’incontro, Saied ha diffuso un video in cui criticava il ruolo della Tunisia come guardia di frontiera per altri paesi.

Durante il vertice, sono state offerte all’Europa per cercare di convincere Saied a cambiare posizione. Von der Leyen ha dichiarato che l’UE sta considerando un piano di assistenza macrofinanziaria per la Tunisia, che potrebbe superare i 900 milioni di euro. Inoltre, è stata proposta un’assistenza immediata al bilancio tunisino fino a 150 milioni di euro. La premier italiana ha anche espresso l’obiettivo di firmare un memorandum d’intesa tra l’UE e la Tunisia entro il Consiglio europeo di fine giugno.

La seconda visita di Meloni in Tunisia in pochi giorni sottolinea l’importanza del dossier migranti per l’Italia, specialmente in vista dell’estate. Durante la visita, Meloni ha incontrato il primo ministro tunisino Najla Bouden, discutendo della cooperazione bilaterale tra l’UE e la Tunisia. Von der Leyen ha sottolineato l’interesse comune nell’affrontare l’attività dei trafficanti di esseri umani e ha promesso un sostegno finanziario per la sorveglianza delle frontiere marittime e altre attività di sicurezza.

Tuttavia, la situazione in Tunisia è urgente, come dimostrano le drammatiche foto pubblicate da La Repubblica dei cadaveri abbandonati nell’obitorio di Sfax. La capacità limitata dell’obitorio è stata superata, con oltre 200 cadaveri arrivati in un solo giorno. Il vicepremier e ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha sottolineato la necessità di aiuti per la Tunisia e ha richiamato a un approccio pragmatico da parte del Fondo Monetario Internazionale per affrontare l’emergenza economica del paese.

Il tema della Tunisia sarà al centro degli incontri di Tajani negli Stati Uniti con il segretario di Stato Antony Blinken e la direttrice dell’FMI Kristalina Georgieva. Tajani solleverà l’importanza di raggiungere un accordo per fornire un sostegno economico graduale alla Tunisia, sottolineando che solo attraverso la stabilizzazione dei paesi di origine dei migranti si potrà risolvere il problema migratorio.

La situazione in Tunisia richiede un intervento urgente e coordinato da parte dell’Unione Europea e della comunità internazionale. Il sostegno economico e l’assistenza per la gestione dei flussi migratori sono fondamentali per garantire la stabilità del paese e affrontare le sfide umanitarie che la Tunisia affronta quotidianamente.

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