Roma, 27 marzo 2023 – Continua la lotta alle Ong. La nave rosa di Banksy, dopo aver salvato 178 migranti dal Mediterraneo, sarà costretta a un fermo nel porto di Lampedusa. Secondo le autorità italiane, infatti, gli attivisti avrebbero violato il codice di condotta delle Ong per aver compiuto salvataggi multipli e, di conseguenza, aver complicato il coordinamento dei soccorsi. Sostanzialmente, quindi, il governo li accusa di non essere rientrati immediatamente in porto dopo il primo intervento per aiutare altri profughi in difficoltà.
Migranti, fermo per la nave rosa di Banksy
La recente vicenda della nave rosa di Banksy, che è stata sequestrata dalle autorità italiane per presunte violazioni del codice di comportamento delle ONG, ha messo in luce le difficoltà e le tensioni che caratterizzano il lavoro dei soccorritori in mare. Senza il loro intervento, però, il numero di morti sarebbe ancora più alto di quanto già non sia. In ogni caso, non basta salvare le vite dei migranti in mare: occorre anche trovare una soluzione a lungo termine al problema delle migrazioni. Occorre superare la logica dell’emergenza e pensare a direttive strutturali per il fenomeno. In tal senso, i blocchi continui non sembrano essere la strada giusta.
Perchè nonostante tutto, nonostante la lotta alle Ong, i migranti continuano ad arrivare. E questo dimostra ancora una volta che il lavoro dei soccorritori, finché i numeri di coloro che decidono di sfidare il Mediterraneo sarà così alto, è fondamentale. Solo oggi, infatti, sono quasi mille i profughi arrivati sulle coste italiane, quasi tutti provenienti dalla Tunisia. Circa quattromila, invece, sono quelli degli ultimi tre giorni.
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