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Migranti. Costa (Sai): “Accogliere chi ha diritto nel migliore dei modi”

Roma, 8 marzo 2024 – Il recente accordo tra Italia e Albania per la realizzazione di centri di accoglienza migranti ha suscitato riflessioni importanti sulle scelte governative e sull’approccio necessario alla gestione dell’immigrazione. A esprimere considerazioni significative è stata Virginia Costa, responsabile del servizio centrale Sai (Sistema di accoglienza e integrazione), durante un convegno organizzato a Trani per fare il punto sugli otto anni di attività del progetto sul territorio.

Costa ha sottolineato che le decisioni dei vari governi sono spesso influenzate dalle difficoltà nell’agire in maniera programmatoria. Tuttavia, ha enfatizzato l’importanza di assicurare un’accoglienza adeguata per coloro che hanno diritto di restare nel Paese. “La cosa che sicuramente è chiara è che non ha un suo orientamento, quindi resiste ai diversi orientamenti politici. Il fatto di far stare bene le persone è oggettivamente il tema vincente”, ha affermato Costa.

La responsabile del Sai ha condiviso le sfide affrontate durante gli anni di servizio, attribuendole in parte alle “vibrazioni politiche” che possono influenzare questo settore. Tuttavia, ha sottolineato che il Servizio di Accoglienza e Integrazione è un sistema radicato sul territorio, capace di gestire in modo ordinato e programmato l’accoglienza di chi cerca protezione in Italia. Costa ha evidenziato che, nonostante le sfide, il progetto ha dimostrato di resistere agli alti e bassi politici, concentrandosi sempre sul benessere delle persone.

Riguardo al futuro del Sai, Costa ha espresso l’auspicio di aumentarne i numeri per ridurre l’attuale sistema emergenziale. Ha inoltre dichiarato che, nonostante i vent’anni di attività, il sistema ha dimostrato che l’imprevedibilità non è così diffusa come si potrebbe pensare, indicando la necessità di una gestione più preventiva.

Il Sai rappresenta un sistema nazionale che illumina la realizzazione a livello locale di un approccio integrato alla gestione dell’immigrazione. Costa ha evidenziato l’omogeneità presente in tutte le parti d’Italia, sottolineando la necessità di lavorare in modo integrato sul territorio non solo fra servizi, ma anche coinvolgendo la popolazione locale. L’obiettivo principale è creare non solo una buona accoglienza, ma anche una convivenza armoniosa.

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