Roma, 26 febbraio 2025 – A due anni dal tragico naufragio di Steccato di Cutro, la città di Crotone non dimentica le 94 vittime, tra cui 35 minorenni, e il dolore dei loro familiari. Per commemorare la tragedia, si è tenuta una veglia di preghiera organizzata dalla testata web “Crotonenews”, a cui hanno partecipato rappresentanti delle istituzioni e del mondo politico.
Tra i presenti, la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, che ha ribadito una domanda ancora senza risposta: “Perché non sono stati inviati i soccorsi in tempo?”. Un interrogativo che da due anni resta sospeso, mentre le famiglie delle vittime chiedono verità e giustizia. “È stato fondamentale essere qui anche quest’anno per commemorare i morti e stare accanto ai loro cari”, ha dichiarato Schlein, affiancata dai parlamentari del Pd Nicola Irto e Nico Stumpo, dall’europarlamentare Sandro Ruotolo e dal vicepresidente della Conferenza Episcopale Italiana, monsignor Francesco Savino, vescovo di Cassano allo Ionio.
Schlein ha sottolineato che, sebbene sia in corso un’inchiesta della magistratura, esiste una responsabilità politica che non può essere ignorata. Inoltre, ha raccolto le testimonianze dei sopravvissuti e dei loro parenti, che hanno chiesto sostegno per ottenere i ricongiungimenti familiari promessi dal governo Meloni. “Continueremo a insistere per ottenere verità e giustizia e affinché le promesse fatte vengano mantenute”, ha assicurato la segretaria del Pd.
Il ricordo del naufragio di Cutro resta una ferita aperta per l’Italia, che ancora attende risposte su quanto accaduto quella notte e sulle responsabilità delle istituzioni preposte ai soccorsi.