Roma, 18 febbraio 2025 – Nella notte, l’equipaggio della Garganey VI, imbarcazione impegnata nella campagna Tutti gli occhi sul Mediterraneo, ha tratto in salvo 55 persone che si trovavano in pericolo in mare. Attualmente, la barca sta facendo rotta verso Lampedusa, il porto sicuro più vicino assegnato dalle autorità, dove l’arrivo è previsto nel pomeriggio.
Il segnale di soccorso – ricevuto alle ore 20:05 di ieri da Alarm Phone – ha segnalato una situazione critica: un’imbarcazione in avaria nella zona SAR (Search and Rescue) tunisina, con circa 50 persone a bordo. L’allarme ha coinvolto direttamente la Garganey VI, che si trovava in copia nella segnalazione.
Dopo aver ricevuto l’avviso, l’equipaggio ha immediatamente comunicato l’intenzione di dirigersi verso il luogo del naufragio per stabilizzare la situazione. Contestualmente, ha richiesto istruzioni e assistenza alle autorità competenti, sottolineando la necessità di supporto, poiché la loro imbarcazione è una barca a vela di soli 17 metri.
Raggiunto il punto dell’emergenza, l’equipaggio ha trovato condizioni meteomarine in rapido peggioramento. Alcune delle persone a bordo erano già in stato di ipotermia e disidratazione, mentre l’imbarcazione in avaria era sovraccarica, con i motori fuori uso e stava imbarcando acqua. Di fronte a una situazione tanto critica, in accordo con i centri di coordinamento marittimo, è stata presa la decisione di procedere con l’evacuazione dei naufraghi, portando tutte le 55 persone a bordo della Garganey VI. I migranti tratti in salvo sono tutti in fuga dalla Libia.
Mentre la Garganey VI naviga verso Lampedusa, Alarm Phone ha già segnalato altre due richieste di soccorso nel Mediterraneo, evidenziando ancora una volta la drammatica e incessante emergenza umanitaria che si consuma in queste acque. Le operazioni di soccorso come quella condotta dalla Garganey VI testimoniano il ruolo cruciale delle missioni umanitarie nel Mediterraneo, spesso unica ancora di salvezza per chi tenta la traversata in cerca di un futuro migliore.