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Migranti e accoglienza, Mattarella elogia Milano come simbolo di integrazione

Roma, 14 ottobre 2024 – Durante un incontro con l’Associazione Franco Verga, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha reso omaggio a Milano, sottolineando il ruolo fondamentale della città nel campo dell’accoglienza e dell’integrazione. Nella sede dell’Ambrosianeum, Mattarella ha ricordato come Milano abbia basato il proprio sviluppo sulla capacità di integrazione, accogliendo nel corso del tempo flussi di migranti dal Veneto, dal Meridione e dall’Europa dell’Est.

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Migranti e accoglienza, Mattarella elogia Milano

“Milano ha sempre avuto ‘il cuore in mano‘,” ha dichiarato il Capo dello Stato, facendo riferimento alla famosa espressione dialettale che descrive la generosità milanese. Mattarella, poi, ha elogiato le storiche iniziative di solidarietà della città, citando realtà come la Società Umanitaria, il Pane Quotidiano e i City Angels, che riflettono l’anima profonda di Milano. “Quanto abbiamo ascoltato fa ricordare una storia straordinaria di crescita e integrazione di Milano, sviluppatasi a cavallo degli anni ’60 del secolo scorso . Una vicenda che si lega strettamente con quelle di oggi, con quanto ci rammentava il presidente di Cariplo. Il proposito di rendere più coesa la nostra società sostenendo la creazione di valore condiviso, intervenendo sulle disuguaglianze”, ha ricordato il capo dello Stato.

“Forse dovremmo dire una vicenda che riflette l’anima milanese profonda, quella dellagenerosità, della solidarietà, dei diritti. Perchè, signor Sindaco, so che questa è Milano. La città della Società Umanitaria, della Tazzinetta Benefica, del Pane Quotidiano, dell’Opera cardinal Ferrari. Iniziative radicate, molte, addirittura, alla fine dell’Ottocento. Altre, come i City Angels, frutto della contemporaneità. Oggi gli immigrati sono altri, come ha illustrato il presidente Duilio. Nuovi sguardi, altre voci, li avete chiamati. Non vengono più dal Mezzogiorno d’Italia, ma da più lontano, da Paesi europei come l’Ucraina, aggredita da una guerra insensata, dai Balcani. Da altri continenti, gravati anch’essi da condizioni insostenibili. Altri sono anche gli attori di un lavoro prezioso che tende a inverare gli obiettivi di solidarietà che la Carta costituzionale ha posto alle basi della nostra convivenza”, ha aggiunto poi, lodando l’impegno di coloro che lavorano per rafforzare i principi di coesione sociale.

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