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Migranti e accoglienza, Morcone: “Realtà complicata e inquietante”

“Tra il 2014 e il 2015  sono arrivati in Italia oltre 300 mila migranti, solo dal primo gennaio di quest’anno ne sono sbarcati 138.852”

 

Roma, 21 ottpbre 2015 – “Il quadro situazione e’ particolarmente complicato” anche per quanto avviene in diversi Paese del Nord Africa e “in questa cornice si e’ inserita una vasta rete criminale” che sfrutta l’immigrazione per trarne profitti illeciti.

Lo ha detto il Capo Dipartimento per l’Immigrazione e le liberta’ Civili del Viminale, prefetto Mario Morcone, nella audizione in Commissione parlamemtare antimafia sui flussi di immigrati e la gestione dell’accoglienza nel nostrop Paese.

“Tra il 2014 e il 2015 – ha osservato Morcone – sono arrivati in Italia oltre 300 mila migranti. Solo dal primo gennaio di quest’anno sono sbarcati sulle coste della penisola 138.852 migranti” cui si aggiungono gli arrivi dai Balcani, in particolare, in Veneto, Lombardia e Emilia Romagna. A proposito del sistema di accoglienza, Morcone ha fornito un dato aggiornato: sono attualmente ospitati nelle strutture di accoglienza distribuite sul terrirotio nazionale 99.529 persone (a fine 2014 erano 66.066). “Il quadro del sistema di accoglienza nel nostro Paese – ha sottolineato Morcone – puo’ apparire inquietante”.

Dal Lazio alla Sicilia il prefetto nella sua corposa relazione all’Antimafia ha evidenziato piu’ criticita’. Nel Lazio, in particolare, ha spiegato Morcone operano soldalizi criminali albanesei e nigeriani che traggono profitti illeciti dalla trattadi esseri umani, “la situazione e’ particolarmente difficile in Campania – ha continuato il prefetto – dove continauno a mergere situazioni di illeceita’ che costringono i Prefetti a intervenire. La Campania e’ tra le Regioni italiane piu’ in ritardo sulla accoglienza”. In Puglia, ha continuato Morcone, “dopo l’interdittiva arrivata da Roma sulla Cascina”, nei due centri di Bari e Foggia sono ospitati rispettivamente 800 persone. In Calabria, a Crotone – ha lamentato il prefetto del Viminale “si continuano a fare fotocopie” ma sulla situazione del locale centro di accoglienza “non emergono elementi di indagine dalle forze dell’ordine”. Nes /Nes /Nes

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