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Migranti e giovani: la strategia dell’Ue per contrastare il calo demografico

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Roma, 12 ottobre 2023 – L’Unione Europea sta adottando una serie di misure per gestire le sfide demografiche che influenzeranno la società e l’economia nei prossimi anni. Al centro della strategia demografica si pongono non solo i giovani, ma anche i migranti, categorie utili a contrastare il rapido invecchiamento della popolazione.

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Migranti e giovani al centro della strategia demografica Ue

La Commissione europea, quindi, ha delineato quattro principali pilastri nel suo piano per affrontare le sfide demografiche. Si parte con il sostegno ai genitori, e si prevede di sostenerli nell’equilibrare le aspirazioni familiari con il lavoro retribuito. Ciò include la disponibilità di strutture di qualità per l’infanzia e un equilibrio tra vita professionale e vita privata. Si continua poi con il sostegno alle giovani generazioni, impegnandosi a fornire l’opportunità di sviluppare competenze e garantire loro l’accesso al mercato del lavoro e a un alloggio a prezzi abbordabili.

Al terzo punto, invece, c’è l’autonomia per le generazioni anziane: la Commissione punta a garantire che le generazioni più anziane mantengano il loro benessere. Questo sarà realizzato tramite riforme e politiche adatte al mercato del lavoro. Infine, la migrazione controllata: quando necessario, infatti, l’arrivo di migranti regolari sarà utilizzato per affrontare la carenza di manodopera. Ma in modo complementare alla valorizzazione dei talenti interni all’Ue.

La volontà, poi, è quella di incoraggiare gli Stati membri a sviluppare e attuare politiche integrate per affrontare le sfide demografiche e ad integrare queste questioni in tutte le politiche. Politiche che dovranno essere improntate ai principi di parità di genere, non discriminazione ed equità intergenerazionale. La Commissione, inoltre, si impegna a rafforzare la base di dati e conoscenze e a sostenere lo sviluppo e il potenziamento delle politiche legate alla demografia. Questo sforzo mira a preparare l’Europa alla longevità, promuovendo la giusta combinazione di competenze e talenti richiesti dal mercato del lavoro. Per farlo, la Commissione lavorerà in sinergia con gli Stati membri, combinando gli strumenti dell’Ue con le misure nazionali.

In un’epoca di profondi cambiamenti demografici, quindi, l’Ue si prepara a garantire il benessere delle sue popolazioni e a mantenere la sua competitività economica globale. Sarà interessante vedere come queste misure influenzeranno le politiche e la vita quotidiana dei cittadini europei nei prossimi anni.

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