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Immigrazione: i programmi dei partiti italiani per le elezioni europee

Roma, 7 giugno 2024 – L’immigrazione rappresenta un tema decisivo e divisivo per il futuro dell’Unione Europea, intrecciando questioni di sicurezza con la gestione dei flussi irregolari e la redistribuzione dei profughi. Tuttavia, l’economia europea non può prescindere dal contributo dei migranti. A un giorno dalle elezioni europee, quindi, vediamo cosa propongono i programmi dei principali partiti italiani in merito a questo tema cruciale.

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Migranti, le proposte dei partiti italiani per le elezioni europee

Il partito di Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia, mira a stroncare le organizzazioni dei trafficanti, proponendo nuovi accordi bilaterali con i Paesi di transito per contrastare l’immigrazione irregolare e gestire domande di asilo e rimpatri fuori dall’Ue. Fratelli d’Italia, poi, vuole esportare a Bruxelles la politica del governo Meloni, potenziare le agenzie di controllo delle frontiere e, con il Piano Mattei per l’Africa, affrontare le cause dell’immigrazione irregolare. Propone, infine, quote Ue di ingressi di migranti per lavoro.

Forza Italia, in linea con FdI, punta a contrastare l’immigrazione irregolare e i trafficanti, coniugando umanità e sicurezza. Il partito prevede accordi bilaterali con i Paesi di transito e un Piano Marshall per l’Africa. Guidato dal ministro degli Esteri Tajani, Forza Italia vuole rafforzare le frontiere esterne, condividere le responsabilità attraverso un meccanismo obbligatorio per i ricollocamenti e controllare l’immigrazione con flussi organizzati nel rispetto dei diritti umani. La Lega, invece, è contraria al Patto su migrazioni e asilo e propone di adottare regole europee per sanzionare trafficanti e chi favorisce l’immigrazione illegale. Il partito intende rafforzare la difesa dei confini e bloccare le partenze, implementando la cooperazione con gli Stati di partenza e condizionando l’erogazione degli aiuti allo sviluppo al rispetto degli impegni di contenimento dei flussi. Inoltre, il partito di Matteo Salvini vuole riformare il sistema europeo di asilo creando centri d’identificazione sulla sponda Sud del Mediterraneo.

Le proposte della sinistra

Per quanto riguarda il centrosinistra, il Partito Democratico si dice contrario al Patto Ue su migrazioni e asilo, perché non alleggerisce i paesi di arrivo. Propone, quindi, un nuovo sistema europeo di controllo delle frontiere senza accordi di esternalizzazione con Paesi che non rispettano i diritti umani. Il partito, poi, vuole una missione europea di salvataggio nel Mediterraneo. Vie d’ingresso legali e sicure e corridoi umanitari per migranti, tramite il coinvolgimento istituzioni europee, delegazioni di Bruxelles nei Paesi terzi e la società civile. Infine, punta sull’accoglienza diffusa con un Fondo europeo di sostegno alle città.

Il Movimento 5 Stelle, invece, vuole alleggerire la pressione sull’Italia e combattere i trafficanti istituendo team di esperti in Paesi terzi sicuri per l’esame delle domande di protezione. Per questo propone un sistema di ricollocamento automatico e obbligatorio per portare i rifugiati nella Ue con vie legali e sicure. Il movimento, poi, chiede una missione navale europea nel Mediterraneo e un piano per l’Africa, cancellando il debito e aumentando le risorse per la cooperazione. Inoltre, supporta l’accoglienza diffusa e propone lo ius scholae per diventare cittadini dopo un ciclo di studi.

Per quanto riguarda Azione di Carlo Calenda, il programma prevede una politica comunitaria migratoria che sostenga i Paesi in via di sviluppo per ridurre i flussi e favorire l’integrazione. I suoi progetti includono un ricollocamento più equo dei richiedenti asilo. Poi ancora investimenti in programmi di apprendimento linguistico e di formazione professionale. Ma anche l’aumento dei flussi regolari semplificando le richieste di visto per profili qualificati e settori carenti. Stati Uniti d’Europa, invece, chiede una politica migratoria Ue solidale, contrastando i trafficanti e condividendo le responsabilità. Dice no all’esternalizzazione delle frontiere che consente il trattenimento e respingimento dei richiedenti asilo in Paesi che non rispettano i diritti fondamentali. Inoltre, propone un nuovo piano di sorveglianza nel Mediterraneo, la riforma di Frontex e l’istituzione di un’agenzia europea delle migrazioni per l’accoglienza.

Infine, Alleanza Verdi Sinistra presenta 17 punti sul tema dell’immigrazione, tra cui la riforma del Patto migrazione e asilo e del regolamento di Dublino. Propone, poi, la concessione della protezione Ue ai perseguitati LGBTQ+, ai migranti climatici e ai difensori dei diritti umani e dell’ambiente. E l’estensione della Direttiva sulla protezione temporanea a tutte le emergenze umanitarie. In mare, chiede la protezione e il sostegno delle attività di soccorso delle Ong, l’istituzione di una missione Ue e l’apertura di canali europei legali e sicuri, con lo stop all’esternalizzazione delle frontiere.

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